Bruce Dickinson, ha compiuto 60 anni l’iconico frontman degli Iron Maiden

Pubblicato il 13 Agosto 2018 alle 15:30 Autore: Mauro Biagi
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Bruce Dickinson, ha compiuto 60 anni l’iconico frontman degli Iron Maiden

Racchiudere in poche battute la carriera ormai più che quarantennale di Bruce Dickinson è compito assai arduo. Famoso per essere il cantante degli Iron Maiden, Dickinson non è solo questo.  Personalità eclettica, ha interessi che spaziano dalla musica alla storia, dal pilotaggio alla scherma, dalla scrittura alla conduzione di programmi TV e radio alla produzione di birra. Bruce Dickinson è  una vera e propria icona dell’heavy metal e del rock in generale.

Primi passi, fama e successo di Bruce Dickinson

L’approccio alla musica di Bruce Dickinson avvenne come batterista. Scoprì le sue doti canore suonando Let It Be dei Beatles e cercando di impararne il testo. Da lì, attraverso band minori come Styx e Shots e si è fatto largo nell’ambiente underground con i Samson.  Con gli Iron Maiden ha raggiunto il successo mondiale sin dal primo album con loro, quel The Number Of The Beast che è a tutt’oggi uno dei vertici della band. L’avventura con gli Irons, durata 10 anni, prima dello split e del successivo ritorno nel 1999, ne mette in luce il grande talento, ma anche il carattere difficile e poco incline al compromesso. Questo lo porterà a tensioni crescenti soprattutto con il bassista e fondatore della band Steve Harris e all’uscita dagli Irons nel 1993.

La carriera solista

Già nel 1990 aveva pubblicato Tattoed Millionaire, che ricevette un buon successo. Dal 1994 fu in grado di spaziare liberamente fra diversi stili. Dagli episodi più sperimentali (Balls To Picasso e Skunkworks), poco amati dai fans, ai più classicamente heavy Accident Of BirthThe Chemical Wedding acclamati da critica e pubblico, Dickinson ha sempre saputo confermarsi al vertice del panorama heavy rock mondiale. Da notare che gli ultimi due album ottennero un successo notevolmente superiore a quello dei contemporanei dischi degli Iron Maiden.

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Dal ritorno con gli Iron Maiden fino a oggi

Nel 1999  Bruce Dickinson ritorna con gli Iron Maiden portando con sé il chitarrista Adrian Smith, che ne aveva fatto parte fino al 1991. Da Brave New World fino all’ultimo The Book Of  Souls del 2016, ha riportato gli Irons a quel successo che il suo sostituto Blaze Bayley non era riuscito – non solo per demeriti suoi – ad assicurare. Nel 2015 gli fu diagnosticato un tumore alla lingua, che lo costrinse ad una lunga terapia. Da questa esperienza è uscito nel migliore dei modi. I timori di un riflesso negativo sulle sue prestazioni dal vivo si sono dimostrate infondate.

Uno stile operistico e una inimitabile presenza scenica

Autodidatta e restio a qualsiasi indottrinamento, Bruce Dickinson possiede una notevole estensione vocale che gli consente uno stile operistico – assieme a Rob Halford e R.J. Dio è considerato un pioniere di questo stile – che ha ispirato molti cantanti power metal. Dickinson è costantemente inserito nelle classifiche dei migliori frontmen di ogni tempo. Di rilievo anche le sue performance sul palco, con un atteggiamento che cerca sempre di coinvolgere il pubblico e renderlo parte dello show. “Per trasformare quello stadio” – come ha detto una volta – “Nel club più piccolo del mondo”.

Bruce Dickinson, oltre la musica

La personalità di Bruce Dickinson è troppo complessa per avere interessi rivolti solo alla musica. Dalla  scherma – è arrivato al 7° posto nelle classifiche britanniche – al pilotaggio  – è in possesso della licenza per gli aerei di linea e ha pilotato l’ed Force One durante i tour dal 2008, oltre ad avere una propria Compagnia, la Cardiff Aviations Ltd. – Dickinson ha sempre avuto attività collaterali al suo ruolo di frontman degli Irons. Dickinson è famoso in Patria anche come conduttore di shows sulla BBC Radio e in TV, fra l’altro, su Discovery Channel. Il suo eclettismo lo ha portato a scrivere due libri e ultimamente a collaborare con la  Robinsons Brewery per creare la Trooper e in seguito al successo ottenuto a deciso di allargarne l’offerta.

Laureato in Storia alla Queen Mary University nel 1979, nel 2011 dalla stessa Università ha ricevuto un dottorato honoris causa in Musica.

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