Romano Prodi spiega feeling tra Papa Francesco e la Cina

Pubblicato il 18 Agosto 2014 alle 12:21 Autore: Giuseppe Spadaro

Papa Francesco è un interlocutore naturale ed opportuno” per Pechino. Intervistato dal Corriere della Sera, Romani Prodi parla così dell’apertura di Papa Bergoglio alla Cina. “Questo Papa viene dall’America latina e in Cina non è più percepito come espressione del mondo occidentale né come personalità eurocentrica. Francesco, insomma, viene considerato dai cinesi” “non come un esponente dell’Occidente o di un potere occidentale, ma come una personalità universale”. E sottolinea: “Francesco non può essere tacciato di portare avanti gli interessi occidentali”.

 prodi spiega motivi per cui papa francesco piace alla cina

“È utile ed opportuno – continua Romano Prodi – per la Cina avere rapporti con Francesco non solo in quanto capo spirituale di una religione” spiega l’ex presidente della Commissione Ue, “ma in termini del soft power che Francesco esercita”. “Non saprei trovare una parola italiana che esprima con altrettanta accuratezza la capacità di influenza di Francesco come leader globale. D’altra parte, il rapporto con la Cina e l’Asia adesso sono la priorità del Papa”. “L’appello del Papa – continua Prodi – è certamente un fatto nuovo. Una spinta diversa, molto diversa, rispetto al passato. Poi ci vorrà tempo, ci saranno problemi da entrambi i lati, le questioni sul tavolo sono molte, ma si tratta sicuramente della rottura di una diffidenza”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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