Analisi sondaggio IPSOS per Ballarò 10/4/2012

Pubblicato il 13 Aprile 2012 alle 19:13 Autore: Giuseppe Martelli

I sondaggi di Ipsos, divulgati durante l’ultima puntata Ballarò, rivelano sempre informazioni utili e non solo in riferimento alle intenzioni di voto.

In particolare, questa settimana, è il tema del finanziamento pubblico ai partiti a tenere banco e proprio su questo aspetto Pagnoncelli ha aperto diversi spunti di riflessione sul finanziamento ai partiti ma anche sul rapporto tra italiani e politica.

ipsos

(clicca sull’immagine per ingrandirla)

Andando per ordine osserviamo il sondaggio sulle intenzioni di voto e notiamo il cambiamento più rilevante ossia la caduta verticale della Lega che perde il 3%. Un’oscillazione così forte, oltre ad essere inusuale in un tempo così limitato, rivela chel’affair che in questi giorni ha investito Bossi e non solo ha avuto effetti che, con l’avanzare delle inchieste, possono risultare devastanti da un punto di vista elettorale per il Partito del Nord. Difficile sapere dove sia il 3% perso dalla Lega; certamente notiamo una leggera risalita del Pdl e un aumento dell’1% dell’area del non voto. Probabilmente tra questi dati esiste una relazione , ma a guardare bene c’è un altro partito che cresce di quasi un punto percentuale e si tratta dell’ Idv. Ipotizzare un passaggio di consensi dalla Lega all’ Idv è sicuramente azzardato sopratutto considerato che i due partiti (entrambi a forte spinta leaderistica) sono stati e sono su sponde diverse; tuttavia la voglia di pulizia della base leghista associata al senso di frustrazione di molti elettori del Carroccio può spingere portare consensi al partito che più di tutti (spesso con Lega) in questi anni ha cercato di caratterizzarsi come “partito delle giustizia senza se e senza ma”.

Abbastanza stabile la situazione delle altre formazioni. In particolare i due partiti maggiori da almeno due settimane appaiono poco dinamici nei consensi e sopratutto non appaiono in grado di difendere il bipolarismo considerato che oggi la loro somma non raggiunge il 50%.

(per continuare la lettura cliccare su “2”)

Per commentare su questo argomento clicca qui!