Elezioni Assia 2018: risultato contro la Merkel. Finita un’era?

Pubblicato il 29 Ottobre 2018 alle 16:38 Autore: Michele Mastandrea
elezioni assia 2018

Elezioni Assia 2018: risultato contro la Merkel. Finita un’era?

L’annuncio delle dimissioni di Angela Merkel da leader della CDU è la più importante conseguenza del voto regionale in Assia di domenica 28 ottobre. Sulla falsariga di quanto avvenuto in Baviera, la CDU ha infatti subito una dura sconfitta; il suo peggior risultato addirittura dal 1966. D’altra parte, i Verdi hanno confermato il loro trend positivo, risultando il partito vincitore anche di questa tornata elettorale. Buono anche il risultato di Alternative Fur Deutschland, mentre si conferma negativo il trend per l’SPD.

Elezioni Assia 2018: affonda la Grosse Koalition

Continua dunque il trend negativo per i partiti facenti parte dell’attuale Grosse Koalition di governo; la CDU cala dal 38,3% al 27%, mentre i socialdemocratici si attestano al 19,8% dal precedente 30,7%. Balzo di otto punti percentuali per i Verdi, che passano dall’11,1% al 19,8%. Il 13,1% dei consensi vale per l’AfD l’ingresso nell’ultimo parlamentino regionale che le mancava. Crescono intanto anche liberali e Linke.

La coalizione Cdu-Verdi che era attualmente al potere ha la possibilità di confermare l’attuale maggioranza e l’attuale governatore, Voulker Bouffier; ma anche i liberali potrebbero entrare in scena e sostenere l’esecutivo nel prossimo mandato.

Tuttavia, sono le dichiarazioni di Merkel a conquistare la ribalta. Quello in corso fino al 2021, ha affermato, sarà il suo ultimo mandato da Cancelliere. Merkel, che ha parlato di “risultati oltremodo amari e deludenti” nonché di un attuale governo dall’immagine “inaccettabile”, allo stesso tempo si svincolerà dalle dinamiche interne al partito.

Elezioni Assia 2018: l’ultimo mandato?

Vale a dire, non si candiderà infatti alla guida dello stesso nel prossimo Congresso, previsto per dicembre ad Amburgo. Più importante, poiché indicativo della sua carriera politica futura, Merkel ha annunciato che non correrà neanche per cariche politiche di primo piano nell’Unione Europea.

Secondo quanto riporta Repubblica, a contendersi la leadership del Partito saranno l’attuale segretaria generale di Merkel, Annegret Kramp-Karrenbauer, l’attuale ministro della Salute Jens Spahn e l’attuale governatore del Nordreno-Vestfalia, Armin Laschet. Tuttavia, anche l’ex capogruppo dell’Unione Friedrich Merz potrebbe candidarsi.

Elezioni Assia 2018: necessaria una svolta

L’annuncio di Merkel segna una svolta importante nella storia del principale partito politico tedesco. Infatti, Merkel è presidente del Partito dal 2000, mentre è Cancelliere dal 2005. A segnare il suo ultimo cancellierato saranno senza dubbio le prossime elezioni europee di maggio, che si annunciano sempre più come una resa dei conti tra forze europeiste ed euroscettiche.

Con una parte di queste ultime che vedono proprio nella politica europea di Merkel il principale bersaglio in campagna elettorale, l’attuale Cancelliere ( non più alla ricerca della riconferma ) potrebbe infatti essere ancora più con le mani libere nell’imporre la propria peculiare visione del futuro dell’Unione ai cittadini europei. Soprattutto se il voto di maggio dovesse fare permanere il controllo delle istituzioni europee al PPE.

Allo stesso tempo, la debolezza politica dovuta agli ultimi due risultati elettorali potrebbe averne diminuito considerevolmente il potere negoziale. Ciò proprio in un momento chiave per l’Unione, impegnata da un lato sulla questione della Brexit e dall’altro nello scontro con l’Italia sul tema della manovra economica proposta da Roma e rigettata da Bruxelles.

Michele Mastandrea

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L'autore: Michele Mastandrea

Nato nel 1988, vive a Bologna. Laureato in Relazioni Internazionali all'università felsinea, su Termometro Politico scrive di politica estera ed economia.
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