Bonus eccellenze 2019: detrazioni fiscali e importo assunzioni giovani

Pubblicato il 5 Novembre 2018 alle 22:08 Autore: Gloria Sahbani
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Bonus eccellenze 2019: detrazioni fiscali e importo assunzioni giovani

Il Bonus eccellenze 2019 è l’ultima conferma derivante dalla relazione tecnica della Legge di Bilancio per il 2019. Già nell’ultima bozza arrivata al Quirinale il Bonus era stato messo per iscritto. Ora è confermato e inizia ad essere discusso.

Bonus eccellenze 2019: di cosa si tratta

E’ un incentivo per le aziende, il Bonus eccellenze 2019. Chi assume a tempo indeterminato giovani laureati avrà degli sgravi fiscali.  Questi dovranno aver conseguito la laurea in corso con 110 e lode e avere meno di 30 anni. I dottori di ricerca (entro i 34 anni), invece, dovranno aver conseguito il titolo in corso tra gennaio 2018 e giugno 2019. Saranno prese in considerazione università statali o non statali legalmente riconosciute, ad eccezione delle università telematiche. Lo sconto, per il datore di lavoro che farà assunzioni, potrà arrivare fino a 8000 euro. Le risorse stanziate per il Bonus eccellenze 2019, permetteranno di effettuare 6.000 assunzioni di giovani che dovranno aver conseguito il titolo tra gennaio 2018 e giugno 2019. Nel periodo 2017-2018, il numero di giovani eccellenti che si sono laureati con il massimo dei voti, è stato pari a circa 60.000 unità. La possibilità di ottenere un posto fisso sarà quindi per un ‘cervellone’ su 10.

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Bonus eccellenze 2019: il testo ufficiale

Il Bonus eccellenze 2019 è riportato nell’articolo 50. del testo ufficiale della Manovra, che è reperibile anche sul web. L’articolo, che reca il sottotitolo “Bonus occupazionale per le giovani eccellenze”, riporta le seguenti parole. “Ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019, assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato soggetti in possesso dei requisiti previsti dal comma 2 è riconosciuto un incentivo”. Questo incentivo sarà disposto “sotto forma di esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per un periodo massimo di dodici mesi decorrenti dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8.000 euro per ogni assunzione effettuata.”

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