Cittadinanza Italiana 2019 per matrimonio o nascita, i requisiti di reddito

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:09 Autore: Claudio Garau

Che cosa dice la legge in merito alle ipotesi di acquisizione della cittadinanza italiana 2019. I casi in cui conta il requisito del reddito.

Cittadinanza Italiana 2019 per matrimonio o nascita, i requisiti di reddito
Cittadinanza Italiana 2019 per matrimonio o nascita, i requisiti di reddito

Come avere la Cittadinanza italiana nel 2019


Si parla spesso, in questi ultimi tempi, di cittadinanza italiana e dei percorsi per ottenerla. Vediamo di seguito di fare il punto sulla questione, in base a ciò che ci può desumere dalla normativa vigente.

Cittadinanza italiana 2019: l’acquisizione per nascita o per decreto del Capo dello Stato

In verità, non esiste un solo modo per ottenere la cittadinanza italiana. Essa anzitutto si acquisisce per nascita, laddove però almeno uno dei genitori sia, a sua volta, italiano. Si tratta della cosiddetta cittadinanza per ius sanguinis. In tali casi peraltro, non sussiste divieto di doppia cittadinanza. Un’altra modalità di ottenimento, è quella per decreto del Presidente della Repubblica. Occorre alla base una formale richiesta presso la prefettura; però la concessione non avviene in automatico, bensì è sottoposta alla discrezionalità del Quirinale. Sono molti gli aspetti che possono essere considerati favorevolmente al fine della concessione. Tra questi, abbiamo la lunga residenza stabile nella penisola (almeno decennale), la dimostrazione di un reddito superiore alla soglia di sussistenza, l’assenza di condanne penali, la stretta parentela con cittadini italiani, la partecipazione ad iniziative benefiche.

Cittadinanza italiana 2019: il requisito del reddito e quali documenti allegare alla domanda

A questo punto domandiamoci se e come lo specifico fattore del reddito può influire, in via generale, sull’ottenimento della cittadinanza. La risposta è ovviamente affermativa, anzi occorre un vero e proprio reddito minimo in caso si tratti della cosiddetta domanda di cittadinanza per residenza. Ai sensi della legge n. 91 del 1992, occorre che il reddito personale o familiare, degli ultimi 3 anni, sia almeno pari a euro 8.263,31 per il solo richiedente. Requisiti reddituali più alti in caso di coniuge e figli, dato che si tratta di euro 11.362,05 in caso di coppia sposata, cui sono da aggiungere 516,46 per ogni figlio a carico. La finalità di questo aumento del reddito è data dal fatto che il richiedente deve dimostrare allo Stato italiano di poter, con le sue autonome risorse, mantenere se stesso e la sua famiglia.

Circa i documenti da allegare alla domanda di cittadinanza, l’interessato dovrà presentare anche i modelli fiscali CUD, UNICO e 730 relativi ai redditi degli ultimi 3 anni. Al fine del calcolo del reddito, laddove vi siano altre fonti di reddito nel nucleo familiare, sarà possibile computare anch’esse.

Cittadinanza italiana 2019: la richiesta per matrimonio e documenti da allegare alla domanda

Discorso diverso in caso della richiesta di cittadinanza per matrimonio. In queste circostanze infatti, la legge non pone come vincolante il requisito di un reddito minimo. Basterà infatti il semplice status di coniuge con un cittadino italiano. La fonte di riferimento è sempre la legge n. 91 del 1992, la quale peraltro stabilisce che la cittadinanza è riconosciuta dal prefetto della provincia di residenza del richiedente. Sussistono però alcune condizioni necessarie al fine dell’ottenimento. Anzitutto, il cittadino deve essere residente in Italia da almeno due anni dopo la data del matrimonio; inoltre, se è stato residente all’estero devono passare almeno tre anni dopo la data del matrimonio (al momento della domanda deve essere residente in Italia).

Circa i documenti da allegare alla formale richiesta, c’è un elenco piuttosto ampio, di cui ricordiamo, a titolo esemplificativo: estratto dell’atto di nascita completo di tutte le generalità; titolo di soggiorno; atto integrale di matrimonio; stato di famiglia; certificato storico di residenza (anche autocertificazione). I documenti originariamente compilati in lingua straniera, dovranno peraltro essere tradotti in lingua italiana.

Se ti interessa saperne di più sull’autocertificazione dello stato di famiglia online, clicca qui.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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