Elezioni europee 2019: campagna elettorale Pd, Renzi “leghisti delusi”

Pubblicato il 4 Aprile 2019 alle 15:52 Autore: Daniele Sforza

In vista delle elezioni europee 2019 Matteo Renzi promette di fare campagna elettorale, rivelando di aver visto già tanti leghisti delusi da questo governo.

Elezioni europee 2019 campagna elettorale Renzi
Elezioni europee 2019: campagna elettorale Pd, Renzi “leghisti delusi”

Matteo Renzi non si arrende. In vista delle prossime elezioni europee 2019, l’ex segretario Pd smentisce il suo disimpegno e promette di fare nuovamente campagna elettorale. Obiettivo: 26 maggio. Il PD sta cercando di ricucire gli strappi interni, anche se la figura di Renzi rischia ancora una volta di creare fronti e dissidi interni. L’ex premier, tuttavia, rassicura i suoi elettori e fa capire che avrà un ruolo importante nella campagna elettorale dem.

Elezioni europee 2019: Renzi, “Ho visto molti leghisti delusi”

Come riporta l’Ansa, Renzi ha dichiarato ai giornalisti che farà campagna elettorale. “Io sono sempre in giro”, ha rivelato. “Soprattutto nel nord-est, dove ho visto tanti leghisti delusi per questo governo”. I sondaggi rivelano però una crescita della Lega e il Partito Democratico cercherà di recuperare terreno sull’alleato, il Movimento 5 Stelle. Il PD ha l’obiettivo di stabilizzare un nuovo bipolarismo. Sondaggi a cui però il leader pentastellato Luigi Di Maio non crede più di tanto. “I sondaggi sono fatti per essere smentiti, non si governa solo per i sondaggi”, ha affermato a DiMartedì, su La7.

Elezioni europee 2019: gli attacchi di Renzi al governo

La campagna elettorale corre sul filo dei social e Matteo Renzi la sta già facendo. Basta dare uno sguardo alla sua pagina Facebook, dove non risparmia attacchi alle misure attuate dall’alleanza giallo-verde.

https://www.facebook.com/matteorenziufficiale/posts/10156620100329915?__xts__=68.ARAMz1dLVLzG_GbXx3vy6VLo8Ya4S4XQI-u7gPgS84WAMaN05RAcSOTPmpvS7Xj7CDd6OXS7CnyQIaPUmQ5qddoBe74vuEE8EFbicOjeCmfmCB88pvicncC_wopwArgcNgld2bwTa-diAvn6gtLwKTXlZ48kfrY6RG0aA69hwLc-o-RgQVxbk39T4puOZu3G6r7HAJXLbi4DFknGssK47CPiJPzgHFGCpgtyVfk0LqyjmJWqG69i1e1iHe8xdn-m2TwGdNPEaYrmJhVcxxdc3Yy8HRMEn5gLTQThNDcQ-ZfbBFQzpjhRBMRBLfLfWrZ5iio4j-chMYl3k8hL&__tn__=-R

Così, i nuovi dati Istat sul lavoro sono l’occasione per fare un confronto con la sua legislatura. “A febbraio 2019 ci sono 116 mila occupati in meno rispetto all’ultimo dato dei governi PD, nel maggio 2018”. Quindi definisce Di Maio “il ministro della disoccupazione” che ha bloccato entrambi i ministeri che occupa, senza dimenticare gli incubi della patrimoniale e dell’aumento dell’Iva dopo le europee. “Con noi c’era la crescita”, ha concluso. “Con loro è recessione”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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