Playoff NBA 2019: uno sguardo alla Eastern Conference

Pubblicato il 11 Aprile 2019 alle 18:07 Autore: Stefano Schianca

Playoff NBA 2019: uno sguardo alla Eastern Conference. La regular season 2018/2019 di NBA è ufficialmente giunta al termine. Dopo ben 82 partite…

Playoff NBA 2019 uno sguardo alla Eastern Conference
Playoff NBA 2019: uno sguardo alla Eastern Conference

La regular season 2018/2019 di NBA è ufficialmente giunta al termine. Dopo ben 82 partite si è delineato in via definitiva il tabellone dei playoff, nel segno della corsa all’anello detenuto dai Golden State Warriors. I campioni di Oakland detengono il trofeo da due anni consecutivi e anche quest’anno si sono confermati come la squadra da battere.

La corsa al titolo vede le migliori 16 squadre sfidarsi per accedere alle tanto sospirate Finals che avranno inizio a metà maggio. In una cavalcata appassionante che comincerà sabato 13 aprile. Vediamo più nello specifico i 4 scontri del primo turno della Eastern Conference.

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Playoff NBA 2019: Milwaukee Bucks-Detroit Pistons

A Est è Detroit ad aver staccato l’ultimo pass per la post season. I Pistons, pur senza Blake Griffin (la stella indiscussa dei suoi, con 24.5 punti, 7.5 rimbalzi e 5.4 assist), hanno steso i New York Knicks per 115-89, chiudendo la regular season ad un ottavo posto conquistato all’ultimo incontro.

L’obbiettivo playoff è stato raggiunto con un 41-41 altalenante, che li ha tenuti in bilico fino all’ultima giornata. Dopo aver mancato l’appuntamento per ben otto volte in dieci anni i Pistons ora possono festeggiare. Alla franchigia di coach Casey, adesso, il dubbio privilegio di affrontare la prima della classe a Est.

I Milwaukee Bucks hanno conquistato la vetta della Eastern Conference con tre giornate di anticipo. Un record storico per il team guidato da coach Mike Budenholzer: non succedeva, infatti, dai tempi di Kareem Abdul Jabbar. La squadra del Wisconsin è stata senza dubbio la grande sorpresa di questa stagione (60-22, miglior squadra per punti a partita, 118.1 e rimbalzi a incontro, 49.7), con un Antetokoumpo (27.7 punti, 12.5 rimbalzi e 5.9 assist rendono quella incorso la sua stagione migliore in NBA finora) incontenibile e pronto a farsi battezzare MVP di questa stagione.

Milwaukee rimane certamente la squadra da battere in questo primo turno e non solo. Difficile che Detroit possa fermare la corsa di una squadra lanciata, di fatto, in direzione Finals.

Playoff NBA 2019: Boston Celtics-Indiana Pacers

Celtics e Pacers arrivano alla postseason con record molto simili, ma background totalmente diverso.

Le premesse intorno a Boston erano fra le più rosee a inizio stagione. Il risultato che i ragazzi di Brad Stevens avevano fatto durante gli scorsi playoff e l’aver aggiunto alla squadra Kyrie Irving e Gordon Hayward recuperati dai rispettivi infortuni non poteva che far sperare in una stagione da sogno.

I Celtics non sono mai riusciti durante la stagione a trovare una qualche sorta di continuità, senza mai essere in grado di tenere il passo delle due leader della Eastern Conference, Toronto e Milwaukee. In ogni caso l’obbiettivo post season è stato raggiunto, col fattore campo a favore in questo primo turno.

Capitolo Indiana. I Pacers pre infortunio di Victor Oladipo non hanno mai smesso di stupire, da inizio stagione fino a quel nefasto 23 gennaio, consolidandosi come terza potenza a Est. L’infortunio della shooting guard del Maryland ha ridimensionato la forza di coach McMillan e ragazzi, che però hanno saputo reagire. La cosiddetta “Oladipo dipendenza” ha ben presto lasciato il posto ad una pallacanestro più corale, andando a coinvolgere più elementi e sfruttando la fisicità dei lunghi, dando quindi palla dentro (in particolare per Myles, Young e Sabonis) o tentando il tiro da 3.

Difficile pronosticare il passaggio del turno fra queste due squadre. Il team di Brad Stevens è sicuramente più attrezzato e talentuoso rispetto Indiana, ma la ritrovata squadra di Bogdanovic e compagni ha dimostrato di poter comunque essere all’altezza di grandi traguardi.

Playoff NBA 2019: Toronto Raptors-Orlando Magic

L’avversario dei Raptors è rimasto in bilico fino alle ultime partite, in un ballottaggio OrlandoBrooklyn. Il tabellone dice Magic, ma in ogni caso Toronto rimane certamente la squadra da battere.

L’addio a inizio stagione di DeMar DeRozan aveva lasciato qualche dubbio, ma l’approdo di Kawhi Leonard ha fatto dimenticare presto il numero 10 attualmente a San Antonio. L’ala piccola scuola San Diego State si è confermata quest’anno come uno dei migliori talenti dell’NBA (26.6 punti, 7.3 rimbalzi e 3.3 assist lo rendono il miglior realizzatore di squadra). Il rendimento in regular season ha rispettato le aspettative. Solo Milwaukee ha strappato ai canadesi il primato in Conference, nel segno di un percorso costante negli ultimi anni, che ha reso Toronto una delle migliori squadre della lega.

La franchigia della Florida, dall’altra parte, non raggiungeva la post-season dal 2012, l’ultimo anno di Dwight Howard. In seguito solo annate negative, con tanti piazzamenti tra le ultime tre squadre della Conference. Questa stagione i Magic hanno vinto il titolo di campioni della Southeast Division per la sesta volta nella propria storia. Non accadeva dal lontano 2010.

Il successo contro Charlotte all’ultima partita (114-122) non è bastato per chiudere la season al sesto posto, dovendo cedere il passo ai Nets. Toronto rimane la favorita indiscussa per il passaggio di questo primo turno. L’impressione è che i Raptors si contenderanno le Finals con Boston e Milwaukee.

Playoff NBA 2019: Philadelphia 76ers-Brooklyn Nets

I 76ers in questi ultimi giorni hanno dovuto attendere fino all’ultimo incontro per conoscere il proprio avversario. A spuntarla al sesto posto in classifica sono stati i Nets.

Per gli amanti delle due squadre una data in particolare è da incorniciare. 25 novembre, una delle partite più divertenti di questa regular season che ha visto Philadelphia trionfare contro i Nets per 127-125 in quel di Brooklyn.

L’incrocio si può riassumere essenzialmente con il confronto fra Simmons e l’All Star D’Angelo Russell. La stella di Brooklyn, in particolare, con una media 21.1 punti, 3.9 rimbalzi e 7.0 assist in 80 incontri è candidato al premio Most Improved Player.

Philadelphia potrà contare sul fattore campo e sul favore del pronostico. Il team della Pennsylvania rappresenta in tutto e per tutto la mina vagante di questa Eastern Conference, pronta e desiderosa di stupire. La qualità poi di Ben Simmons è chiamata a fare fin da subito la differenza nel primo turni dei playoff. Ma mai dire mai nello spettacolo della post season, con Brooklyn pronta a dire la sua.

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L'autore: Stefano Schianca

Stefano nasce il 19/11/1996 a Vigevano, vicino Milano. E' Studente di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, a Milano. Sin da piccolo coltiva la grande passione per il giornalismo, in particolare quello sportivo, per il calcio e lo sport più in generale. Il suo sogno è quello di trasformare tutto ciò in un lavoro.
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