Playoff NBA 2019: uno sguardo alla Western Conference

Pubblicato il 12 Aprile 2019 alle 13:20 Autore: Alessandro Guaschini

Playoff NBA 2019: uno sguardo alla Western Conference. In NBA è appena finita la regular season e già da sabato notte cominceranno…

Playoff NBA 2019 uno sguardo alla Western Conference
Playoff NBA 2019: uno sguardo alla Western Conference

In NBA è appena finita la regular season e già da sabato notte cominceranno i playoff. Sicuramente questo periodo è il momento migliore per gli amanti del basket, gli scontri sono interessanti, alcuni molto avvincenti, altri un po’ più scontati. Ma la storia ci insegna che nei playoff di questo sport può succedere davvero di tutto.

Oggi andiamo a presentarvi la post season della Western Conference.

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Playoff NBA 2019: Golden State Warriors-Los Angeles Clippers

Probabilmente è l’unica delle quattro partite della Western conference di cui si può pronosticare facilmente l’esito. I Warriors sono la squadra più forte della lega, anche se non sono loro ad aver il maggior numero di vittorie in regular season: quest’anno il primato è spettato infatti a Milwaukee. Alcuni dicono che le tante sconfitte in cui è incappata Golden State siano un campanello d’allarme che potrebbero annunciare la fine di un’era, altri invece, i più, pensano che i veri Warriors verranno fuori proprio nel periodo che conta. Vedremo chi avrà ragione, sta di fatto che il primo round sembri solo una formalità. La squadra di Doc Rivers invece è andata ben oltre le aspettative, arrivando ai playoff con un roster povero di grandi star. I valori aggiunti sono stati sicuramente Lou Williams e il nostro Danilo Gallinari, il quale ha vissuto una delle sue migliori stagioni dal punto di vista individuale.

Playoff NBA 2019: Denver Nuggets-San Antonio Spurs

Sfida decisamente più interessante quella che vede contrapposte Denver e San Antonio. I primi mancavano dai playoff da diversi anni e ci sono tornati classificandosi addirittura secondi. La chiave di questo successo è stata la crescita esponenziale di Jokic, diventato ormai uno dei migliori centri della lega. Il serbo però non è solo: insieme a lui sono cresciuti altri giocatori poco noti come Harris, Murray e Lyles. Inoltre la vera forza dei Nuggets sta nella panchina di buon livello, ogni giocatore che entra in campo per loro può fare la differenza. Più esperienza invece hanno gli Spurs, all‘ennesima partecipazione consecutiva ai playoff, la ventiduesima da quando sulla panchina c’è Gregg Popovich. San Antonio però non è più quella di una volta, quando lottava per il primato di Conference. Ciononostante possiede comunque ottimi giocatori dalla sua come DeRozan e Aldridge. Inoltre vi sono anche due dei tiratori dall’arco più prolifici in NBA: il lituano Bertans e un altro italiano, Marco Belinelli, che quest’anno è tornato nella città dove ha vinto l’anello. Nonostante Denver sia arrivata seconda e abbia quindi il vantaggio del campo, l’esperienza di San Antonio potrebbe sovrastare i giovani talenti targati Nuggets.

Playoff NBA 2019: Portland Trail Blazer-Oklahoma City Thunder

Anche questa sarà sicuramente una serie al cardiopalma. Portland ha disputato un’ottima stagione, arrivando terza ad Ovest grazie al solito Damian Lillard e all’esplosione di Jusuf Nurkic. Proprio quest’ultimo però si è infortunato gravemente nelle ultime settimane. I Trail Blazers fanno grande affidamento sul bosniaco, senza di lui sarà quindi difficile per Lillard, McCollum e compagni. I Thunder invece hanno vissuto un’annata altalenante, con momenti ottimi e altri pessimi. Paul George quest’anno è riuscito a trovare la sua dimensione e la chimica con Westbrook aumenta sempre di più. Oltre ai due All-Star ci sono anche elementi di livello come Steven Adams e Dennis Schroder. Sarà davvero un compito arduo per Portland.

Playoff NBA 2019: Houston Rockets-Utah Jazz

In questa serie si affronteranno la quarta contro la quinta. Di solito è il confronto più equilibrato e infatti così è anche stavolta. Parte leggermente favorita Houston, da molti considerata la vera antagonista ad Ovest. Gran parte del merito è del “barba” James Harden, ben 36.1 i punti di media quest’anno. Insieme a lui ci sono Chris Paul, col quale si trova una meraviglia e anche il centro svizzero Clint Capela. Sulla loro strada però troveranno i Jazz. Utah è ormai una realtà consolidata. Dalla loro hanno giocatori come Donovan Mitchell, Rudy Gobert, Derrick Favors e Joe Ingles. Inoltre la Vivint Smart Home Arena è una vera e propria roccaforte dove è difficilissimo conquistare una vittoria per le squadre in trasferta.

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L'autore: Alessandro Guaschini

Nato a Voghera il 23 luglio 1996 ma residente a Vigevano, è laureato in Economia e Gestione Aziendale presso l'Università Cattolica di Milano. Scrive per il Termometro Politico dal 2018, in particolar modo si occupa di articoli sportivi che spaziano da basket a calcio, sia italiano che internazionale. E-mail: guasco96@gmail.com
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