Bolletta Enel consumi effettivi o presunti: come leggere tutte le voci

Pubblicato il 18 Aprile 2019 alle 12:23 Autore: Guglielmo Sano

Spesso l’unico particolare che gli utenti notano in una bolletta Enel o del gas è l’importo da pagare; quella cifra è dovuta alla somma di tante altre voci

Bolletta Enel consumi effettivi o presunti: come leggere tutte le voci
Bolletta Enel consumi effettivi o presunti: come leggere tutte le voci

Spesso l’unico particolare che gli utenti notano in una bolletta Enel o del gas è l’importo da pagare. Tuttavia, quella cifra è dovuta alla somma di tante voci, non tutte collegate direttamente ai consumi per l’energia.

Bolletta Enel: le voci presenti sulla fattura

Innanzitutto sulla fattura inviata con cadenza regolare dalla società che eroga l’energia elettrica si trova la voce “Spesa per l’energia”. In questa voce sono comprese le spese relative alla compravendita dell’energia elettrica, in pratica, le spese sostenute per portare l’elettricità in casa dell’utente.

Nelle bollette del gas la dicitura relativa ai costi della compravendita necessaria alla fornitura domestica è naturalmente quella di “Spesa per il gas naturale”. Poi sulle fatture sarà presente la voce relativa alle spese di trasporto e di gestione del contatore. Inoltre, si troveranno le spese per oneri di sistema cioè quelle che vanno a coprire i costi relativi al mantenimento del sistema elettrico o gas.

Non si possono dimenticare, infine, le imposte e l’Iva, cioè i contributi da corrispondere allo Stato e agli enti locali. Anche per un’utenza inutilizzata si riceveranno delle bollette: finché sarà attiva, pur in assenza di consumi, si dovranno pagare i costi relativi alle spese di gestione e le imposte.

Bolletta Enel: comunicare spesso l’autolettura

Ora, a influenzare la consistenza dell’importo di qualunque bolletta per l’energia sono in particolare due fattori: i volumi e il prezzo. In pratica, il costo dell’energia effettivamente consumata varia a seconda del prezzo stabilito dall’offerta sottoscritta.

Soprattutto per quanto riguarda il gas bisogna precisare che spesso si paga un importo che non corrisponde al consumo effettivo. Infatti, solitamente si riceve una fattura che reca una cifra calcolata su una stima dei consumi. Finché l’azienda non avrà la lettura reale del contatore non potrà effettuare un ricalcolo esatto dei consumi, dunque, stabilire se l’utente ha diritto a uno sconto sulla bolletta successiva o se, invece, dovrà corrispondere una maggiorazione. Con l’installazione dei contatori “intelligenti” la questione per l’energia elettrica si dovrebbe andare progressivamente risolvendo.

Detto ciò, se l’utente comunicherà regolarmente la lettura alla società che gli eroga il gas, quest’ultima avrà sempre una stima aggiornata e, quindi, invierà bollette in linea con i consumi effettivi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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