Salame Golfetta Conad ritirato per rischio Salmonella: cosa si rischia

Pubblicato il 26 Aprile 2019 alle 15:56 Autore: Daniele Sforza

Salame Golfetta Conad è salito all’onere delle cronache per il suo recente ritiro a causa del rischio Salmonella. Ecco cosa bisogna sapere.

Salame Golfetta Conad ritirato per rischio Salmonella: cosa si rischia
Salame Golfetta Conad ritirato per rischio Salmonella: cosa si rischia

Conad ha disposto il ritiro di un lotto di salame Golfetta a causa del rischio di salmonella, il batterio che causa la salmonellosi. Sul proprio sito la Conad si è scusata con i clienti per il disagio arrecato, informandoli del lotto a cui fa riferimento il richiamo in misura cautelare. Andiamo a leggere il comunicato di Conad a riguardo, per poi focalizzarci sulle conseguenze della salmonellosi e sui rischi che si corrono se si contrae tale batterio.

Salame Golfetta Conad ritirato: il comunicato ufficiale

In una nota diffusa il 24 aprile sul proprio sito, Conad ha comunicato di aver ordinato in via precauzionale il richiamo del seguente lotto di produzione:

  • Salame Golfetta Conad g 100;
  • Lotto 26910002;
  • Cod. EAN 8003170066779;
  • Da consumarsi preferibilmente entro 08/05/2019.

Il salame in questione è stato prodotto per Conad da Golfera in Lavezzola S.p.A. ed è stato confezionato da Grandi Salumifici Italiani S.p.A. a via Gandiolo, 2/A, Noceto, in provincia di Parma.

Nel lotto, fa sapere la società, è stata riscontrata una non conformità, più precisamente “presenza di salmonella”. Da qui, “al fine di scongiurare qualsiasi possibile rischio per la salute, i clienti che fossero in possesso di confezioni appartenenti al medesimo lotto sono invitati a riportarle in qualsiasi punto di vendita Conad, che provvederà alla sostituzione con altro prodotto o al rimborso”.

Salame Golfetta Conad ritirato per rischio salmonellosi: i rischi

I batteri della Salmonella possono provocare salmonellosi, una malattia che si manifesta a ridosso dell’intestino, provocando sintomi quali nausea, diarrea, vomito e febbre. I pre-sintomi sono riconducibili a dolori gastrici e addominali e a un cattivo alito. La salmonellosi si prende ingerendo alimenti contaminati da feci animali. Anche se raramente, visto che solitamente il batterio agisce in ritardo sull’alimento, è percepibile in base al cattivo odore che il cibo contaminato emana. Gli alimenti più colpiti sono le bevande non pastorizzate (latte e succhi di frutta), le uova e la carne cruda. Le persone iniziano a percepire i sintomi sopra descritti generalmente entro 12-24 ore dopo aver ingerito il cibo contaminato.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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