Pensioni ultime notizie: Decreto crescita legge, cosa cambia per gli assegni

Pubblicato il 28 Giugno 2019 alle 07:59 Autore: Daniele Sforza

Pensioni ultime notizie: arriva la conversione in legge del Decreto Crescita dopo l’approvazione in Senato. Ecco cosa cambia per le pensioni.

Pensioni ultime notizie: Decreto crescita legge, cosa cambia per gli assegni

Pensioni ultime notizie: arriva la conversione in legge del Decreto Crescita in seguito all’ultima approvazione avvenuta in Senato dopo quella incassata alla Camera. Ci sono diverse novità, in materia di semplificazioni fiscali e di lotta all’evasione, ma anche in materia di pensioni e lavoro. Sul lato previdenziale spicca la possibilità dello scivolo che consentirà il pensionamento in anticipo: rispetto il tempo necessario per usufruire dello scivolo sarà di 5 anni.

Pensioni ultime notizie: come funziona lo scivolo di 5 anni

Dunque, abbiamo detto che lo scivolo, originariamente pensato sui 7 anni, consentirà il pensionamento anticipato 5 anni prima dell’uscita ordinaria. La finalità principale di questa misura consiste nell’incentivare il turnover generazionale e professionale, un po’ com’è stato per Quota 100, creando occupazione e dando maggiori opportunità ai più giovani.

Per usufruire dello scivolo di 5 anni, tuttavia, bisognerà rispettare determinate condizioni e requisiti. La misura, infatti, si applica solo alle grandi aziende che contano oltre mille dipendenti e che hanno in programma un piano di ristrutturazione o riorganizzazione. Le aziende avranno la possibilità di far uscire anticipatamente i lavoratori più avanti con l’età, i quali avranno in cambio uno scivolo di 5 anni. I beneficiari di questa misura corrispondono a tutti quei lavoratori che hanno già raggiunto il requisito minimo contributivo e che si trovino a 5 anni di distanza dall’età per la pensione ordinaria di vecchiaia (a oggi, ad esempio, ne potrebbero usufruire i lavoratori con 62 anni di età).

E per quanto riguarda l’indennità? Quest’ultima sarà rapportata al trattamento lordo che è maturato al termine del rapporto lavorativo.

Ricambio generazionale e pensionati all’estero

Come abbiamo detto in precedenza, lo scopo principale di questo scivolo consiste nell’incentivare il turnover professionale e nel favorire il ricambio generazionale sui posti di lavoro. Tra le altre novità spicca anche la possibilità di ridurre l’orario lavorativo per i dipendenti al fine di assumere nuove leve.

Previste novità anche sul fronte dei pensionati residenti all’estero. Torna in auge l’aliquota agevolata al 7% sui redditi provenienti dai Paesi stranieri, a patto che il pensionato si trasferisca nei piccoli Comuni del Sud.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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