Legge 104: permessi dipendenti in busta paga, c’è aumento stipendio?

Pubblicato il 1 Luglio 2019 alle 09:38 Autore: Daniele Sforza

I lavoratori dipendenti titolari di Legge 104 hanno diritto ai permessi retribuiti. Tuttavia, se non ne fruiscono, li possono monetizzare? Rispondiamo.

Legge 104: permessi dipendenti in busta paga, c’è aumento stipendio?

Approfondimenti Legge 104: il lavoratore dipendente ha diritto a dei giorni di ferie all’anno, con un minimo stabilito per legge, e possibili giornate supplementari, se previste dal CCNL di riferimento. Inoltre il lavoratore ha diritto anche ai cosiddetti permessi ROL (Riduzione Orario di Lavoro), che si quantificano in ore e che di solito sono utilizzati dal lavoratore per sbrigare commissioni, andare dal medico o semplicemente dedicarsi una mezza giornata di riposo.

Mentre le ferie previste per legge (il minimo garantito) non può essere monetizzato, discorso differente va fatto per le giornate supplementari di ferie previste dal CCNL, nonché per i permessi: entrambe le cose, infatti, sono monetizzabili, ovvero il lavoratore può accettare, in cambio della loro fruizione, un incremento sulla voce stipendiale nel mese di riferimento. E per quanto riguarda i permessi Legge 104 come funziona?

Legge 104: permessi retribuiti, per quale scopo vengono concessi

Oltre a quelli citati, infatti, esistono altre tipologie di permessi, garantiti dalla Legge 104. Un’agevolazione che consente ai lavoratori con familiari disabili di prendersi 3 giorni al mese per attività di assistenza al parente disabile. Tali giorni di permesso sono retribuiti e devono essere svolti prestando assistenza al familiare con disabilità. L’assistenza non deve essere permanente e continuativa, né deve risultare fissa al domicilio. A titolo di esempio, il lavoratore può recarsi in farmacia, al supermercato o alle Poste per sbrigare commissioni per conto del familiare che non può muoversi e al tempo stesso può dedicare anche una (minima) parte della giornata al proprio riposo. Ma la finalità assistenziale dovrà comunque essere preminente. Se si usano i permessi Legge 104 per andare al mare o fare una gita fuori porta, se scoperti, si può essere sanzionati sia sotto l’aspetto civile, sia dal lato penale. I casi di cronaca ce lo ricordano spesso.

Permessi Legge 104 non fruiti: si possono monetizzare?

Fatto questo necessario riepilogo, cerchiamo di rispondere alla domanda precedentemente avanzata: si possono monetizzare i permessi 104? Come è facilmente intuibile, vista la finalità principale di questa tipologia di permessi, la risposta è: no, non si possono monetizzare i permessi 104. Bisognerà quindi fruire dei 3 giorni di permesso (retribuito) al mese per prestare assistenza al parente disabile, perché quella è la necessità per la quale è consentito questo istituto. Non si potrà quindi lavorare durante quei 3 giorni chiedendo un’indennità maggiore, anche se quest’ultima fosse utilizzata per pagare spese sanitarie o di assistenza medica al parente disabile: in quest’ultimo caso i controlli sugli eventuali furbetti sarebbero ancora più complessi.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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