5 per mille 2019: elenco beneficiari, come si dona o come evitare

Pubblicato il 3 Luglio 2019 alle 13:35 Autore: Claudio Garau

5 per mille: cos’è e come funziona. L’elenco di tutti i possibili destinatari del beneficio e le modalità per fare il versamento.

5 per mille 2019: elenco beneficiari, come si dona o come evitare

La legge consente, oltre al noto versamento dell’8 per mille dell’IRPEF, anche la possibilità di versare il 5 per mille. Vediamo chi sono i beneficiari, le modalità della donazione e come non eseguirla.

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5 per mille: di che si tratta? Come effettuare la scelta?

Il funzionamento del 5 per mille non è diverso da quello dell’8 per mille. Si tratta comunque di una donazione, effettuata dal privato contribuente, che esprime la volontà di destinare una quota dell’IRPEF, non però verso lo Stato o confessioni religiose (altrimenti si parlerebbe di 8 per mille), bensì verso enti ed associazioni che si occupano di attività di interesse sociale. Ad esempio, associazioni di volontariato e quindi di assistenza della collettività, oppure associazioni sportive o enti di ricerca scientifica. Anche in questo caso (come per l’8 per mille), è ammessa una sola preferenza.

Come accennato, effettuare una scelta in tal senso è operazione molto simile al versamento 8 per mille. Si tratta infatti di mettere una firma nel modello 730 / 2019 (o Redditi 2019, per coloro che consegnano il modello Redditi), nello specifico riquadro a favore dell’ente prescelto, segnalando l’eventuale codice fiscale dell’ente cui si intende destinare la quota del 5 per mille in oggetto.

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A chi donare il 5 per mille?

La lista dei possibili destinatari, come anche nel caso di 8 per mille, è piuttosto ampia. Si tratta infatti di enti del volontariato; enti e associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal Coni a norma di legge e che svolgono una rilevante attività di interesse sociale; enti della ricerca sanitaria; enti della ricerca scientifica e universitaria; attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente; attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici; enti gestori delle aree protette.

Occorre quindi anche qui, come nel caso dell’8 per mille, fare una valutazione ponderata su sul soggetto a cui si vuole destinare la quota, vista la moltitudine di alternative disponibili. Nel caso il contribuente voglia evitare di donare il 5 per mille, sarà sufficiente non esprimere alcuna volontà in tal senso.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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