Reddito di cittadinanza e pensione: rinuncia assegno, la circolare Inps

Pubblicato il 12 Luglio 2019 alle 16:38 Autore: Guglielmo Sano

L’Inps fornisce dei chiarimenti ai beneficiari di Reddito e Pensione di Cittadinanza su come è possibile rinunciare alla prestazione

Reddito di cittadinanza e pensione: rinuncia assegno, la circolare Inps
Reddito di cittadinanza e pensione: rinuncia assegno, la circolare Inps

Con apposita circolare l’Inps fornisce dei chiarimenti ai beneficiari di Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza relativamente alle modalità con cui è possibile rinunciare alla prestazione.

Reddito di cittadinanza: la circolare dell’Inps

La rinuncia al beneficio – scrivono dall’Inps – “si configura come unanime manifestazione di volontà del nucleo beneficiario. Atteso che il richiedente la prestazione è anche il titolare della carta Rdc/Pdc, la rinuncia potrà essere effettuata dal richiedente titolare della carta, il quale dovrà dichiarare che l’istanza di rinuncia viene presentata in nome e per conto del nucleo familiare, a prescindere dalla fase di attuazione del beneficio in essere e dalla composizione del nucleo stesso”. Quindi, per rinunciare al Reddito di Cittadinanza e alla Pensione di Cittadinanza dovrà essere presentato il modulo SR183 “da utilizzare e presentare alle Strutture territoriali dell’INPS per la rinuncia al beneficio. Il modulo è inoltre disponibile sul sito internet dell’Istituto nella sezione Tutti i moduli”.

Detto ciò, dall’ente previdenziale si precisa che “la rinuncia comporta la disattivazione della Carta Rdc/Pdc, con decorrenza dal momento della rinuncia stessa. Pertanto, eventuali importi residui ancora presenti nella carta non saranno più utilizzabili”. In ultima battuta, sempre nella circolare, viene sottolineato che “la rinuncia non comporta in alcun modo la reviviscenza del ReI, laddove il nucleo ne fosse beneficiario prima della richiesta di Reddito di Cittadinanza”.

Colmare il “vuoto” del Dl 4/19

Con le disposizioni espresse nella circolare 2662 dell’11 luglio 2019 licenziata dall’Inps si intende colmare un “vuoto” del Decreto Legge numero 4 del 2019: in pratica, il provvedimento con cui si introduce Reddito di Cittadinanza e Pensione di cittadinanza stabilisce il percorso per accedere ai due benefici ma non quello per rinunciarvi. L’ente, dopo essersi consultato con i vertici del MISE, ha posto dei paletti: innanzitutto, è stato predisposto un apposito modulo, appunto l’SR183, che dovrà essere presentato dai beneficiari che intendono rinunciare a Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza direttamente alle strutture territoriali dell’Inps. Dopodiché verrà annullata la card e gli importi residui su di essa caricati non potranno più essere utilizzati, d’altra parte, una volta fatta la rinuncia non si avrà diritto alle forme di sussidio precedenti al Reddito di Cittadinanza come il Reddito di Inclusione.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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