Sondaggi politici elettorali fine luglio 2019: ultimi dati partito per partito

Pubblicato il 28 Luglio 2019 alle 14:43 Autore: Alessandro Faggiano

I sondaggi politici ed elettorali di fine luglio 2019: ecco come si sono evolute le intenzioni di voto secondo i principali istituti demoscopici.

Sondaggi politici elettorali fine luglio 2019: ultimi dati partito per partito
Sondaggi politici elettorali fine luglio 2019: ultimi dati partito per partito

Questo caldo luglio sta finendo e ci si avvicina lentamente al mese più “soporifero” per la politica. Il Parlamento chiude i battenti (L’ultima sessione a palazzo Madama si celebra il 7 agosto, qualche giorno dopo l’ultima di Montecitorio) e, con esso, dovrebbe anche rallentare il ritmo delle rilevazioni demoscopiche.

Qui, vi mostriamo i sondaggi dell’ultima settimana, dal 21 al 28 luglio.

Qui, trovate il recap dei sondaggi pubblicati nella settimana tra il 14 e il 20 luglio.

I sondaggi politici ed elettorali di fine luglio 2019

Cominciamo da tutti i sondaggi di carattere politico e sociale. Una rilevazione dell’istituto ha mostrato l’importanza – secondo il campione – del networking. In parole semplici: avere i contatti giusti. Oltre il 50% degli intervistati tra i 25 e i 44 anni ha assicurato che questi siano stati importanti per la loro carriera lavorativa.

Si rileva anche un interessante sondaggio di Demopolis sulla valutazione del sistema sanitario. Si nota una frattura importante tra Nord e Sud, con i primi che promuovono con molta più frequenza l’assistenza sanitaria pubblica rispetto ai residenti nel Meridione.

Il sorpasso di Toti: entra sul podio dei leader più graditi del centrodestra

Passando alla politica “dura e pura”, l’istituto SWG ha elaborato una classifica di gradimento dei leader di centrodestra nella loro area di riferimento. Come da aspettarsi, Salvini è largamente il più apprezzato. Segue, con ottimi risultati, Giorgia Meloni. La gran novità riguarda l’entrata di Giovanni Toti sul podio, a scapito del “patriarca” del centrodestra della seconda Repubblica, Silvio Berlusconi.

Secondo la rilevazione dell’istituto Noto, i continui litigi tra pentastellati e leghisti non fanno altro che allontanare ulteriormente la gente dalla politica e, in ogni caso, è una dinamica che ha stancato la maggioranza degli intervistati. Una maggioranza è convinta, inoltre, che si tornerà a breve alle urne.

Sondaggi politici ed elettorali di fine luglio: le intenzioni di voto

Dopo i primi segnali di ripresa del PD – successivi alle elezioni europee di maggio 2019 -, il partito sito in via del Nazareno si trova in un impasse. Secondo SWG per La7, il Partito Democratico cala dal 22 al 21,5%. La Lega si mantiene sostanzialmente stabile (passando al 37,8%, con un incremento di un decimale rispetto alla settimana anteriore). Il M5S sarebbe passato dal 17,9 al 18,5%, ma c’è da segnalare che la rilevazione precede le dichiarazioni di Conte sulla tav.

Per Demopolis, si è verificato il sorpasso di Fratelli d’Italia ai danni di Forza Italia. La Meloni sorpassa Berlusconi, seppur marcando appena un decimale di differenza (6,8 a 6,7). Crescono Lega e PD, con i primi al 36% (+0,8) e i secondi al 22,5% (+0,5). Il Movimento 5 Stelle perderebbe mezzo punto passando dal 18,5 al 18%.

Per GPF, la Lega non sfonda

Rilevazione in controtendenza, infine, per GPF, secondo il quale lo scenario politico italiano è decisamente più frammentato ed eterogeneo, con la Lega sì al primo posto, ma con Movimento e Partito Democratico in slancio. Il carroccio si fermerebbe al 33,1%, calando di 0,6 punti. Aumento di mezzo punto percentuale, invece, sia per il Movimento 5 Stelle che per il PD. I pentastellati arriverebbero al 24,2%. I “dem” si attestano al 22,8%.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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