Sondaggi politici elettorali 14-20 luglio 2019: ultimi dati di tutti i partiti

Pubblicato il 21 Luglio 2019 alle 15:33 Autore: Alessandro Faggiano

Sondaggi politici elettorali 14-20 luglio 2019: ultimi dati di tutti i partiti. La Lega non soffre il caso rinominato “Russiagate”.

Sondaggi politici elettorali 14-20 luglio 2019: ultimi dati di tutti i partiti
Sondaggi politici elettorali 14-20 luglio 2019: ultimi dati di tutti i partiti

Sondaggi politici elettorali – Continuano a pieno regime le rilevazioni dei principali istituti demoscopici italiani. La settimana appena trascorsa è stata segnata dal prosieguo del dibattito sul supposto finanziamento ricevuto dalla Lega da parte dei russi, dalla vicenda di Bibbiano e dall’ultima crisi di governo (che sembra essere già superata).

Per la gran parte degli istituti, non solo non si rilevano segni di cedimento da parte della Lega ma il Carroccio vede aumentare – in linea di massima – le proprie quotazioni.

Cominciando proprio dal nostro ultimo sondaggio esclusivo che rileva la Lega al 37,9%. Segue, in seconda posizione, il Partito Democratico (al 23,1%). A 6 punti di distanza il Movimento 5 Stelle, al 17,1%. Fratelli d’Italia sarebbe la seconda forza della coalizione di centrodestra, con il 6,8% dei consensi a fronte del 6,2% incamerato dai forzisti. Da +Europa (2,1%) fino a LeU, passando per La Sinistra (1,8%) e i Verdi (1,8%), non ci sono altre forze politiche con concrete possibilità – almeno per ora – di entrare in Parlamento, in quanto ben al di sotto della soglia del 3%.

I Sondaggi politici elettorali della settimana, istituto per istituto

Apriamo col sondaggio effettuato da SWG per La7, pubblicato il 15 luglio. Secondo SWG, si osserva un leggero rialzo per entrambi i partiti di governo. Incremento di mezzo punto per il 5 Stelle (che passa dal 17,4 al 17.9%) e di 0,2 per la Lega (che si attesta al 37,7%). Flessione abbastanza importante per il Partito Democratico, che perde lo 0,7% in una settimana e passa dal 22,7 a 22,0%. Aumenterebbe leggermente il distacco tra FI (al 6,8%) e FDI (6,4%). Per entrambe, una variazione di 0,2 punti: per i forzisti in positivo mentre, per FDI, in negativo. +Europa raggiungerebbe la soglia del 3,0% per poter accedere alla ripartizione dei seggi.

Per l’istituto Tecnè, ci sono variazioni davvero minime (la differenza massima segnalata rispetto alla rilevazione precedente riguarda l’incremento di 0,4 punti di Forza Italia, che arriva a 8,3%). Poi, una leggera flessione della Lega (-0,2%) e incremento di ugual misura per PD, Lega e Movimento 5 Stelle (tutte e tre marcano un +0,2%). Il carroccio scende così al 37,1%, mentre il PD si ferma al 23,5%. Abbastanza indietro il M5S, al 17,2%. FDI è al 6,8%. Per Tecnè, +Europa perde lo 0,3 e passa dal 2,6 al 2,3%.

Sondaggi politici elettorali GPF in controtendenza

A differenza degli altri principali istituti demoscopici, GPF mostra un Movimento 5 Stelle decisamente più in salute e al di sopra del PD di circa un punto percentuale. Questo perché GPF non si rifà tanto alle ultime europee, come spiegava il direttore dell’istituto, Baldassarri: “non prendiamo come riferimento il risultato delle Europee, né lo utilizziamo per ponderare i dati, ma solo le intenzioni di voto per la Camera dei deputati”.

Secondo GPF, la Lega è primo partito con il 33,7% delle preferenze (quindi, abbastanza al di sotto della media degli altri istituti). Seguirebbe il Movimento 5 Stelle, a una decina di punti di distanza (23,7%). Il PD sarebbe, invece, al 22,3%. Forza Italia e Fratelli d’Italia si attesterebbero entrambe a risultati simili a quelli delle ultime europee. FDI è al 5,9%, mentre il partito di Berlusconi si ferma al 7,1%. La leggera flessione di FI permette un riavvicinamento tra la seconda e la terza politica del centrodestra.

Quotazioni della Lega in rialzo, secondo Piepoli

Un altro istituto che osserva un rialzo delle quotazioni della Lega è Piepoli (per affaritaliani.it). Per l’istituto demoscopico Piepoli, la Lega vedrebbe un incremento dello 0,5%, passando dal 35,5 al 36%. Stabili, invece, sia Movimento 5 Stelle che Partito Democratico (rispettivamente al 17,5% e 23,5%). Nessuna variazione per Forza Italia (ferma a 8 punti) e leggera flessione per FDI (che passa dal 6,0 al 5,5%).

Infine, per IPSOS, la Lega si ferma a un decimo dal 36%. Il Movimento è quasi 20 punti indietro, al 17%. Il PD scende di mezzo punto passando dal 22,1% al 21,6%. Calo di addirittura un punto per Forza Italia (da 9,2% a 8,2%) e leggera flessione di pochi decimali per FDI. Il consenso per il partito della Meloni raggiunge attualmente il 6%.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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