Pensioni ultima ora: governo Conte bis, altri esodati a rischio

Pubblicato il 29 Agosto 2019 alle 17:22 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: la nascita del Conte bis sostenuto da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico e le incognite in materia previdenziale. Che succederà?

Pensioni ultima ora: governo Conte bis, altri esodati a rischio

Pensioni ultima ora: la nascita di un nuovo esecutivo rischia di produrre conseguenze in campo previdenziale. Dopo l’introduzione di Quota 100 (pensione anticipata per chi ha 62 anni di età e 38 anni di contributi versati) ad opera del Governo Conte e della maggioranza composta da Movimento 5 Stelle e Lega, le cose potrebbero cambiare già nei prossimi anni.

Pensioni ultima ora, l’incognita Quota 100 con governo M5S-Pd

La misura introdotta col decreto n. 4/2019 è temporanea: salvo cambiamenti sarà in vigore nel triennio 2019-2021. Tuttavia secondo voci insistenti il nuovo governo potrebbe vedersi costretto ad intervenire su Quota 100. C’è chi ipotizza piccole modifiche e chi pensa essere addirittura ad un annullamento a partire dal 2021. Occorre sottolineare, per evitare allarmismi, che si tratta di mere ipotesi. Certamente il rischio ipotetico sussiste alla luce della necessità di recuperare risorse che dovranno servire, in base all’azione del nuovo esecutivo, a scongiurare l’aumento dell’Iva o per il taglio del cuneo fiscale.

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Il rischio di nuovi esodati

Pensioni ultima ora – Ad affrontare l’argomento è stato il quotidiano romano Il Messaggero secondo cui alla luce delle necessità di natura economica “a farne le spese potrebbero essere, com’è costume consolidato in Italia in caso di emergenza, proprio le casse dell’Inps”.

L’ipotesi di modifiche porta a rischi per i pensionati che hanno sottoscritto accordi con le aziende per lasciare il lavoro nel 2020 o 2021 con Quota 100. Sempre il quotidiano scrive: “sarà necessario introdurre allora un salvagente, varare delle  norme di salvaguardia. Cosa che richiederebbe sì uno stanziamento di centinaia di milioni di euro, ma scongiurerebbe un caso esodati-bis, ovvero un disastro come quello nato a seguito della riforma Fornero del 2011”.

Una volta ufficializzata la nascita del nuovo governo bisognerà vedere quale programma avrà in materia pensionistica. Da parte sua avrà certamente tutto l’interesse a mantenere alta l’attenzione su Quota 100. Come sappiamo si tratta di una delle misure più fortemente voluta dal partito di Matteo Salvini che a più riprese aveva annunciato come prossimo passaggio l’approvazione di Quota 41.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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