Nuove tasse 2020: quali potrebbero essere istituite e quanto ci costerebbero

Pubblicato il 23 Settembre 2019 alle 12:33 Autore: Alessandro Faggiano

Nuove tasse 2020: quali sono state istituite e quanto ci costano? Le due proposte sul tavolo riguardano le imposte su alimenti zuccherati e biglietti aerei

Nuove tasse 2020: quali sono state istituite e quanto ci costano
Nuove tasse 2020: quali potrebbero essere istituite e quanto ci costerebbero

Dopo la chiusura del cerchio del nuovo esecutivo, si comincia a discutere sulla nuova legge di bilancio e di prime proposte. Tra i ministri più attivi e al centro dell’attenzione troviamo Valerio Fioramonti. L’inquilino del MIUR ha chiesto un aumento del budget destinato al suo dicastero, finanziato principalmente attraverso una tassa su cibi e bevande ad alto contenuto di zuccheri. Una proposta che potrebbe permettere di alleggerire leggermente la spesa del Sistema Sanitario Nazionale – dovuto a una probabile minor incidenza di patologie legate a obesità. Il concetto è quindi simile a quello dell’imposta su alcool o sigarette: sostanze nocive che provocano problemi di salute e che pertanto incidono sul SSN.

Per ora, non è stato approvato né preventivato nessun incremento. Tuttavia, le proposte sono sul tavolo. Ecco chi è a favore e chi contrario.

Chi è a favore e chi contrario alle nuove tasse del 2020: Di Maio e Renzi contro Fioramonti e Conte

La proposta di Fioramonti ha trovato l’appoggio del primo ministro Giuseppe Conte, il quale ha definito la proposta di questa tassa – insieme a quella sui biglietti plastificati dell’aereo – come “percorribile”. Dal capo politico del M5S, però, è arrivato un immediato stop: “Fermi tutti. Noi abbiamo come obiettivo quello di abbassare le tasse, non di aumentarle. È totalmente sbagliato scatenare un dibattito ogni giorno per parlare di nuovi balzelli. A noi interessa parlare chiaro e portare a casa i risultati. Mercoledì alla Camera si decide quando calendarizzare l’ultimo voto sul taglio dei parlamentari e Ci aspettiamo tempi rapidi, senza scuse.”

Anche lo scissionista Matteo Renzi – che ha creato Italia Viva da una costola del PD – appoggia Di Maio in questa battaglia contro l’imposta sulle merendine. Per il fiorentino, i due obiettivi principali dell’attività di governo saranno lo stop alla crescita della pressione fiscale e il disinnesco delle clausole di salvaguardia – che farebbero schizzare l’IVA di oltre tre punti.

Per il presidente della Codacons, Carlo Rienzi. “La tassa sui biglietti aerei e su merendine e bibite gassate è fantafisco: una misura fantasiosa priva di qualsiasi logica, che appare come un provvedimento punitivo nei confronti dei cittadini e vede la netta contrarietà dei consumatori.”

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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