Seggiolini anti-abbandono obbligatori: firmato il decreto, cosa cambia

Pubblicato il 8 Ottobre 2019 alle 15:51 Autore: Guglielmo Sano

In arrivo l’obbligo di installare negli abitacoli delle proprie vetture i seggiolini anti-abbandono se si hanno dei figli con età inferiore ai quattro anni

auto parcheggiate
Seggiolini anti-abbandono obbligatori: firmato il decreto, cosa cambia

In arrivo l’obbligo di installare negli abitacoli delle proprie vetture il seggiolino anti abbandono se si hanno dei figli con età inferiore ai quattro anni: manca solo la pubblicazione dell’apposito decreto in Gazzetta Ufficiale.

Seggiolini anti-abbandono: firmato il decreto

Il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha firmato il decreto attuativo dell’articolo 172 del nuovo Codice della Strada, quest’ultimo impone l’obbligo di installare il cosiddetto seggiolino anti abbandono negli abitacoli della propria vettura se si ha un figlio con meno di 4 anni di età. Era l’ultimo passaggio necessario all’approvazione del provvedimento che ha già incassato il nullaosta all’unanimità del Parlamento, oltre a quello del Consiglio di Stato e della Commissione Europea che nei mesi scorsi aveva rigettato il testo perché incompatibile con le norme Ue.

Le nuove disposizioni entreranno in vigore appena il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, quindi, non si dovrà attendere più di qualche giorno. Il ministro De Micheli tra l’altro ha assicurato che sono allo studio dei tecnici dell’esecutivo delle agevolazioni fiscali per favorire l’adeguamento alla normativa (bisognerà aspettare la prossima Legge di Bilancio per conoscere maggiori dettagli in merito). Detto ciò, come da parere del Consiglio di Stato tra l’altro, potrebbe essere previsto un periodo di tolleranza prima di applicare completamente le nuove direttive. I seggiolini anti abbandono attualmente disponibili sul mercato costano tra i 50 e i 100 euro.

Un sistema d’allarme per evitare altre tragedie

I seggiolini anti-abbandono, grazie a dei sensori, segnaleranno la presenza di un bambino a bordo prima che il guidatore esca dall’auto tramite un segnale (sonoro, visivo, una chiamata o un sms) dello smartphone. Un sistema d’allarme, in pratica, che nelle intenzioni del legislatore potrebbe aiutare – d’altronde, che succede se la batteria del telefono si scarica? – a salvare tante piccole vite.

Negli ultimi anni, si sono verificate diverse tragiche morti di piccoli a causa dei “black out” dei genitori. Per esempio, nel 2016 a Livorno una bambina di soli 18 mesi morì dopo essere stata dimenticata per ore in auto dalla mamma, invece, nel 2018, fu un papà a dimenticare la propria figlia di un anno per ore nel parcheggio dell’azienda per cui lavorava a Pisa, il caso più recente è avvenuto a Catania dove un papà ha dimenticato il figlioletto che doveva portare all’asilo per 5 ore sotto il sole all’interno della propria macchina.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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