Incendi Australia: cause, danni e numero morti. Il bilancio

Pubblicato il 18 Novembre 2019 alle 16:39 Autore: Guglielmo Sano

Incendi Australia: le fiamme stanno divorando soprattutto la parte meridionale del paese da diversi giorni; distrutte centinaia di abitazioni, sei i morti

Incendi in Australia
Incendi Australia: cause, danni e numero morti. Il bilancio

Gravi incendi stanno colpendo l’Australia ormai da diversi giorni: le devastazioni hanno riguardato centinaia di edifici, sale la conta delle vittime.

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Sono soprattutto gli stati del New South Wales e del Queensland a essere stati colpiti dalla furia degli incendi negli ultimi giorni.

Le stime attualmente parlano di circa 530 abitazioni devastate dalle fiamme nel primo. D’altronde, nel South Wales i focolai hanno riguardato un’area vasta circa un milione e 650mila ettari. In sostanza, la porzione di territorio più ampia colpita dagli incendi negli ultimi 25 anni, più o meno vasta quanto quella distrutta in tutto l’annus horribilis 1993-1994. Nello Stato sono attivi attualmente una sessantina di focolai, la metà di questi è tuttora fuori controllo.

Nel Queensland, invece, sono circa 80 i focolai ancora accesi, 158mila gli ettari divorati e almeno 16 le case andate totalmente distrutte. Il bilancio dei morti, nel frattempo, è giunto a quota 6.

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Bad Fire Days: il peggio deve ancora venire

I vigili del fuoco impegnati nella parte meridionale del paese stanno fronteggiando una linea del fuoco lunga nel complesso 6mila chilometri, in pratica, la distanza tra Sidney e Perth, andata e ritorno. Tra l’altro, si attende un peggioramento delle condizioni meteo: i venti dovrebbero aumentare di intensità, le temperature salire, fino a toccare quota 42 gradi in alcune zone, il tutto mentre le piogge sembrano destinate a latitare ancora a lungo.

Nel frattempo, si comincia a porre il problema delle riserve d’acqua: le autorità stanno invitando la popolazione a razionalizzare i consumi per quanto possibile in modo da favorire l’approvvigionamento dei Vigili del fuoco. D’altra parte, presto potrebbero essere necessari più pompieri per affrontare gli incendi ma difficilmente altri stati potranno inviare i propri visto che comunque, anche se in misura minore, l’emergenza incendi sta riguardando tutto il paese. La Nuova Zelanda ha già inviato rinforzi, dagli Usa è arrivato un Dc10 in grado di scaricare sulle fiamme 38mila litri d’acqua.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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