Bollette luce e gas 2020: mercato libero o tutelato, differenza e costi

Pubblicato il 19 Dicembre 2019 alle 16:09 Autore: Guglielmo Sano

Bollette luce e gas e inizio del mercato libero: la scadenza era fissata al primo luglio 2020, poi è stata fatta slittare al primo gennaio 2022

Lampadina accesa
Bollette luce e gas 2020: mercato libero o tutelato, differenza e costi

Bollette luce e gas, fine dei servizi di tutela e inizio del mercato libero: la scadenza era fissata al primo luglio 2020, poi è stata fatta slittare al primo gennaio 2022 e, infine, si è scelto si andare avanti con la prima deadline.

Un emendamento alla manovra per il prossimo anno aveva previsto il rinvio della fine della maggior tutela nel settore dell’energia elettrica e del gas: la scadenza non sarebbe più stata fissata al primo luglio 2020, quindi, ma al primo gennaio 2022. Con lo spostamento in avanti del passaggio al mercato libero si voleva garantire una transizione graduale, come suggerito dall’Authority per l’Energia a più riprese, che da un lato permettesse ai consumatori di fare un ingresso il più possibile consapevole e, dall’altro, consentisse agli organi di controllo di stabilire con maggior chiarezza i requisiti che i soggetti autorizzati dovranno soddisfare. D’altra parte, alla fine, nulla di fatto per il rinvio: il passaggio al mercato libero avverrà il primo luglio 2020.

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Al momento, in Italia servizio tutelato e mercato libero esistono in parallelo. Quest’ultimo è nato di recente in seguito alla liberalizzazione del settore energetico nel nostro paese: se nel regime tutelato i prezzi vengono stabiliti dall’Autorità per l’Energia (ARERA), su base trimestrale, a partire dall’andamento dei prezzi delle materie prime, nel mercato libero i prezzi dipendono dalle politiche commerciali delle compagnie.

È chiaro che più aumenta la competizione tra queste più, almeno in teoria, l’utente ha la possibilità di scegliere tariffe ma anche di usufruire di sconti e promozioni speciali. In generale, si può dire che le offerte del mercato libero sono più vantaggiose di quelle del mercato tutelato, tuttavia, dovrà essere il cliente ad analizzare bene le proprie tipologie di consumo per scegliere il piano di fornitura più conveniente per le sue esigenze e poi sempre il cliente dovrà esaminare attentamente il contratto con la compagnia energetica così da assicurarsi dell’assenza di costi “nascosti” o condizioni indesiderate.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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