Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 01 marzo 2020

Pubblicato il 2 Marzo 2020 alle 09:29 Autore: Gianni Balduzzi

Sondaggi elettorali, Ixè si distingue sempre per la stima molto bassa della Lega, vista al 27,7%. Fuori dal coro anche EMG, che mette Italia Viva al 5%

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Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 01 marzo 2020

Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana i vari istituti producono. Lo facciamo confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Così ognuno può verificare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da una rilevazione all’altra.

In questa rubrica ogni settimana cerchiamo di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci ha visto giusto e anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.

Sondaggi elettorali, è sempre ixè a distinguersi da tutti sulla Lega

Anche se Ixè rimane l’istituto che, pronosticando un 27,7%, più si distacca dagli altri sulla Lega, sono stati di più gli altri sondaggi elettorali ad avvicinarsi alla sua stima, che non viceversa. Vi è stato infatti un calo delle intenzioni di voto del partito di Salvini per Swg, prima il più generoso. Oggi è Ipsos con il 31,6% quello che assegna la percentuale più alta alla Lega

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Fonte: Ixè

Ixè è anche l’istituto che stima come più alta la percentuale di Fratelli d’Italia che evidentemente assorbe molti voti leghisti. Mentre per Piepoli il partito della Meloni è ancora al 10,5%. È la prima volta che c’è una discrepanza del genere su Fratelli d’Italia, segno dei veloci cambiamenti delle intenzioni di voto.

Ci sono meno oscillazioni per Forza Italia, per cui si va dal 5,4% di Swg al 7,1% di Tecnè

Sondaggi elettorali, i minority report su PD e M5S

Il PD è visto generalmente in ascesa, tutti gli istituti lo indicano al di sopra del 20%: fino al 21,6% di Ixè. Tranne Ipsos che invece lo stima in discesa al 19,6%. Si tratta però di una discrepanza piuttosto normale per un partito di tali dimensioni.

Anche intorno al Movimento 5 Stelle c’è una variazione del 2% tra sondaggi più e meno generosi, visto che si passa dal 15,4% di Ixè al 13,4% di Tecnè. Ma qui parliamo di un partito ormai con percentuali più basse. È degna di nota la minima differenza ormai, solo lo 0,3%, tra Fratelli d’Italia e il Movimento 5 Stelle, che nessuno come Tecnè vede così vicini.

Il 2% di discrepanza anche su Italia Viva. Ma qui appare davvero tanto visto che parliamo di una forza che oscilla tra il 3% di Ixè e il 5% di EMG, unico istituto a non avere visto nei propri sondaggi elettorali un calo del partito di Renzi

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Fonte: Agorà

Infine Azione, che passa dall’1% di Piepoli al 3,1% di Swg, una variazione enorme, e +Europa, con discrepanze minori, si va dall’1,8% di Tecnè al 2,5% di Piepoli.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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