Maturità 2020 e Coronavirus: piano di emergenza per gli esami?

Pubblicato il 7 Marzo 2020 alle 17:43 Autore: Guglielmo Sano

Coronavirus: a rischio sembra esserci però anche lo svolgimento della Maturità 2020. Al Miur pronto un “piano di emergenza”

Studenti
Maturità 2020 e Coronavirus: piano di emergenza per gli esami?

L’emergenza coronavirus ha investito il mondo dell’istruzione. Le scuole rimarranno chiuse fino al 15 marzo ma la sospensione della didattica potrebbe prolungarsi fino al 3 aprile: a rischio sembra esserci però anche lo svolgimento della Maturità 2020 (così come gli esami di terza media).

Maturità 2020: Ministro Azzolina annuncia piano di emergenza

Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha annunciato, nel corso di un’intervista rilasciata recentemente al quotidiano Repubblica, che non si valuta la possibilità di liquidare gli studenti con il cosiddetto “sei politico” ma, se la sospensione delle attività dovesse prolungarsi per via dell’epidemia di Covid 19, il governo ha pronto un “piano di emergenza” per mettere in sicurezza la Maturità 2020.

Esame di stato in formato “ridotto”?

Al di là delle dichiarazioni provenienti dalla titolare del Miur non è ancora ben chiaro in cosa consista tale “piano di emergenza”. Si può supporre che a Viale Trastevere stiano valutando la possibilità di ridurre, per così dire, la prova finale. Basandosi sull’esperienza delle zone colpite da calamità naturale in passato, per esempio, l’Esame di Stato quest’anno potrebbe consistere soltanto in una prova orale.

Si moltiplicano intanto le petizioni sul web che chiedono di utilizzare Commissioni solo interne, con i soli Presidenti esterni. Un’altra ipotesi che circola è quella di limitare gli esami al programma effettivamente svolto come da documento del 15 maggio redatto dal consiglio di classe. In ogni caso non si è neanche al livello delle indiscrezioni ma a quello delle suggestioni. Insomma, allo stato dei fatti, tutto potrebbe mantenersi per come previsto a inizio anno. Novità sicuramente arriveranno a metà marzo, insieme alla comunicazione della ripresa o meno delle attività scolastiche.

La questione delle Prove Invalsi

Detto ciò, c’è incertezza al momento anche sulla questione prove Invalsi: sostenerle è un requisito fondamentale per essere ammessi alla Maturità 2020 anche se l’esito dei test non ha ripercussioni sulla valutazione finale. Alcune quinte superiori hanno avuto modo di svolgerle a partire dal 2 marzo ma sono molti gli istituti che non hanno potuto svolgerle a seguito dell’interruzione delle lezioni e che, quindi, dovranno recuperarle. Lo stesso ente che organizza le prove, l’Invalsi appunto, si è detto disponibile a rimodulare la calendarizzazione dei test ma, come si diceva, non si conoscono ulteriori dettagli in merito alla questione.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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