Uffici pubblici aperti o chiusi col Coronavirus: Quali sono in funzione?

Pubblicato il 13 Marzo 2020 alle 11:57 Autore: Daniele Sforza

Molti utenti domandano se gli uffici pubblici sono aperti o chiusi dal 12 marzo 2020: andiamo a vedere quali sono quelli ancora in funzione.

Uffici pubblici aperti o chiusi col Coronavirus
Uffici pubblici aperti o chiusi col Coronavirus: Quali sono in funzione?

Dopo aver visto se gli uffici postali sono aperti o chiusi dallo scorso 12 marzo 2020 e quali sono i servizi postali attualmente in vigore, cerchiamo di dare una risposta ad un’altra domanda frequente delle ultime ore: gli uffici pubblici sono aperti o chiusi? E nel primo caso quali restano aperti al pubblico e dunque operativi?

Uffici pubblici aperti o chiusi per Coronavirus. I chiarimenti

Per evitare ulteriori problemi alla popolazione, i servizi di pubblica utilità resteranno aperti e operativi. L’attività di amministrazione continua ad essere svolta con regolarità. Senza però dimenticare che sono vietati gli assembramenti in luoghi pubblici, e a maggior ragione in spazi ristretti come sono gli uffici, e che i servizi online funzionano e sono pertanto preferibilmente da utilizzare in caso di necessità. Come invece è noto da un po’ di tempo, è stata istituita la sospensione delle attività didattiche e formative che richiedano presenze in scuole, asili nido, musei e biblioteche.

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Chi è costretto a recarsi fisicamente presso gli pubblici uffici è tenuto a rispettare le regole di sicurezza. Oltre a mantenere la distanza interpersonale di sicurezza di almeno 1 metro, all’interno degli uffici pubblici sono disponibili delle soluzioni disinfettanti da utilizzare per l’igiene delle mani. La presenza di questi prodotti è fortemente consigliata, ma la loro assenza o mancata reperibilità non pregiudica l’apertura e l’operatività dell’ufficio pubblico.

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Come spiegato e ribadito dal premier Conte, laddove possibile è preferibile ricorrere allo smart working e al lavoro da casa. Chi è tenuto a recarsi fisicamente in ufficio deve ricordare di portare con sé l’autocertificazione e spuntare la voce relativa alle esigenze lavorative, che però dovranno essere comprovate e saranno oggetti di controlli in tempo reale, ma anche successivi.  

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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