Coronavirus Italia, ultime notizie: tutto chiuso oltre il 3 aprile

Pubblicato il 18 Marzo 2020 alle 10:52 Autore: Alessandro Faggiano

Coronavirus Italia, ultime notizie: tutto chiuso oltre il 3 aprile. L’idea è quella di accompagnare la curva epidemiologica con la massima attenzione

Coronavirus Italia, ultime notizie: tutto chiuso oltre il 3 aprile

La prima settimana di quarantena è passata e i risultati delle misure drastiche adottate a partire dall’8 marzo (con la dichiarazione di zona rossa della Lombardia) dovrebbero cominciare a farsi vedere già dalla prossima settimana. Tuttavia il picco del contagio sembra essere ancora lontano (alcuni esperti parlano del 25 marzo, altri del 31, altri ancora lo attendono per la prima metà di aprile). Fatto sta che in nessuno di questi scenari – forse neanche in quello più ottimistico – vi è la possibilità di sollevare la quarantena già a partire dal 3 aprile. Appare ancor più irrealistico che le disposizioni contenute nel Dpcm del 9 marzo e in vigore fino al 3 aprile non vengano rinnovate (attraverso un altro decreto).

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Emergenza coronavirus in Italia: la ripresa delle attività sarà graduale

Le date poste nei due ultimi decreti del Presidente del Consiglio erano chiaramente di partenza: ovvero, in caso di necessità, le disposizioni sarebbero state riconfermate attraverso un altro decreto d’urgenza. La linea è stata marcata e, con buona probabilità, si seguirà il modello cinese: la riapertura delle attività e il ritorno alla quotidianità saranno graduali, passo dopo passo. Si vuole evitare a tutti i costi una ripresa esponenziale del contagio durante la sua fase calante. L’obiettivo rimane sempre quello di evitare la saturazione della Sanità (da un lato) ed evitare la ripresa di misure d’emergenza che bloccano il Paese (dall’altro). In un certo senso, si “accompagnerà” l’andamento della curva epidemiologica con una continua ma attenta riapertura delle attività.

Alcuni governatori e sindaci chiedono l’esercito per contrastare la diffusione del contagio

Per impedire il prolungamento eccessivo della quarantena, alcuni governatori e sindaci chiedono l’intervento dell’esercito come strumento deterrente. Tra i primissimi a chiedere l’intervento delle forze armate troviamo il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. L’ex sindaco di Salerno ha disposto la chiusura di tutti i parchi e ville comunali. Inoltre, ha disposto l’obbligo di quarantena per 15 giorni per chi passeggia – anche da solo e a distanza di pochi metri dal proprio domicilio – senza una ragione specifica. Tanto De Luca come Luca Zaia provvederanno a sottoporre gran parte della popolazione al tampone, ispirandosi al modello sudcoreano.

In questo momento, da Palazzo Chigi si guarda con attenzione alle iniziative intraprese da sindaci e presidenti di Regione.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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