Bonus ristrutturazioni 2020: importo, requisiti e a chi spetta. La domanda

Pubblicato il 9 Maggio 2020 alle 09:00 Autore: Guglielmo Sano

Bonus ristrutturazioni 2020: con il Decreto Rilancio dovrebbe arrivare anche il Superbonus del 110% per l’efficientamento energetico degli immobili

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Bonus ristrutturazioni 2020: importo, requisiti e a chi spetta. La domanda

Bonus ristrutturazioni 2020: con il Decreto Rilancio dovrebbe arrivare anche il Superbonus del 110% per l’efficientamento energetico degli immobili.

Bonus ristrutturazioni: arriva il Superbonus del 110%

Con il Decreto Rilancio di prossima approvazione “sostegni economici più rapidi e sostanziosi di quelli di marzo e aprile”: questa la promessa recentemente pronunciata dal Presidente del Consiglio Conte. Tra questi non solo il bonus 100 euro per i lavoratori dipendenti e l’incentivo fino a 1000 euro per le partite Iva che hanno subito consistenti perdite di fatturato a causa dell’emergenza coronavirus: dovrebbe arrivare, infatti, anche un bonus ristrutturazioni choc per quanto riguarda l’edilizia. Il Superbonus per gli interventi di efficientamento energetico è stato annunciato qualche giorno fa dal sottosegretario pentastellato all’Economia Riccardo Fraccaro.

Sostanzialmente, si tratta di un ampliamento dell’ecobonus già esistente che darà diritto a una detrazione superiore alla somma spesa o a nessun esborso grazie allo sconto in fattura. In pratica, i contribuenti potranno usufruire di un credito di imposta del 110% sui lavori di riconversione energetica degli immobili anche se effettuati contestualmente ad altri lavori, come quelli riguardanti le facciate. D’altra parte, la novità più importante del Superbonus è che il credito di imposta potrà essere girato alle imprese che a loro volta potranno cederlo a banche o assicurazioni.

A chi spetta e come richiederlo

Aspettando di leggere il testo del Decreto Rilancio, basandosi su quanto già previsto per l’ecobonus, si può dire che il nuovo bonus ristrutturazioni dovrebbe spettare, in generale, a persone fisiche, titolari di reddito di impresa, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale. Per quanto riguarda la domanda, invece, dovrebbe essere necessario innanzitutto procurarsi la dichiarazione di un tecnico abilitato o del direttore dei lavori sulla conformità degli stessi ai requisiti tecnici, quindi, a seconda degli interventi realizzati (esclusi, per esempio, la sostituzione di finestre e l’installazione di pannelli solari), l’attestato di prestazione energetica (Ape) e, naturalmente, la scheda informativa degli interventi realizzati. Tutta questa documentazione poi dovrebbe essere trasmessa all’Enea entro un determinato termine (90 giorni per l’ecobonus).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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