App bonus vacanze 2020: come richiedere e strutture che aderiscono. Guida

Pubblicato il 18 Giugno 2020 alle 13:21
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:26
Autore: Guglielmo Sano

Il Bonus vacanze si potrà richiedere a partire dal luglio 2020: ecco come si può fare domanda per l’agevolazione e chi può richiederla

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App bonus vacanze 2020: come richiedere e strutture che aderiscono. Guida

Il Bonus vacanze si potrà richiedere a partire dal luglio 2020: ecco come si può fare domanda per l’agevolazione destinata al comparto del turismo e chi può richiederla.

Bonus vacanze: al via dal primo luglio 2020

Tra le misure contenute nel Decreto Rilancio anche il Bonus Vacanze: l’agevolazione è destinata ai nuclei familiari entro una certa soglia di reddito permetterà di usufruire dei servizi offerti dalle strutture ricettive sul territorio italiano. Il bonus si potrà richiedere dal primo luglio fino al 31 dicembre 2020. Tra i requisiti fondamentali per ottenerlo innanzitutto il reddito Isee che non potrà superare la soglia di 40mila euro.

Nel caso di famiglie composte da almeno tre persone l’importo può arrivare all’importo massimo di 500 euro, invece, le famiglie con due componenti hanno diritto a 300 euro, le persone singole a un massimo di 150 euro. Da segnalare che l’agevolazione può essere utilizzata in un’unica soluzione e in un’unica struttura ricettiva: l’80% di essa consiste in uno sconto al momento di pagare il servizio turistico mentre il restante 20% sarà erogato sotto forma di detrazione fiscale da richiedere con la dichiarazione dei redditi per il prossimo anno.

Si deve richiedere attraverso apposita app

Il bonus vacanze andrà richiesto tramite un’apposita app: si chiama IO e per l’autenticazione richiede l’identità digitale Spid o la Carta d’identità elettronica. Attraverso il software bisognerà caricare l’Isee: se l’operazione andrà in porto, il sistema restituirà un Qr code che potrà essere utilizzato presso la struttura ricettiva scelta al momento del pagamento (mostrandolo o comunicando il codice univoco collegato) per ottenere lo sconto previsto a seconda dei casi.

Diametralmente, la struttura può recuperare lo sconto applicato come credito d’imposta tramite F24 oppure versando lo stesso credito a soggetti terzi (fornitori, istituti di credito, intermediari finanziari). La cessione del credito d’imposta dovrà essere comunicata all’Agenzia delle Entrate tramite il percorso web specificamente dedicato.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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