Grecia, nominato governo tecnico, si ri-vota il 17 giugno. La sinistra è in testa nei sondaggi
Intanto Antonis Samaras, leader di Nea Demokratia (ND, centro-destra) ha incontrato Dora Bakoyannis (leader della minuscola Alleanza Democratica), da lui stesso espulsa da ND due anni fa, nel tentativo di riassorbirla con altri transfughi nel partito o quanto meno di fare fronte comune contro Syriza.
La Grecia si avvia dunque a nuove elezioni in un clima di tensione interno e sotto pressione dall’esterno. Il momento è delicato ed è certo che, qualunque cosa accada, avrà ripercussioni sui Paesi europei. La speranza è che si tratti di un contaglio positivo anche se non mancano, e ne parleremo, elementi di turbamento. Il fatto che il cognome del nuovo premier Pikrammenos significhi “addolorato” non è un buon segno.
di Matteo Zola