Vaccini maturandi: le regioni al via. In arrivo decisione Ema su 12-16enni

Pubblicato il 28 Maggio 2021 alle 10:29 Autore: Guglielmo Sano
Vaccini maturandi: le regioni al via. In arrivo decisione Ema su 12-16enni

Vaccini maturandi: le regioni al via. In arrivo decisione Ema su 12-16enni

Vaccini maturandi: alcune regioni hanno cominciato a vaccinare anche i ragazzi che sosterranno la l’Esame di Maturità 2021 a partire dal prossimo 16 giugno. Nel frattempo, si attende la decisione dell’Ema sulla somministrazione del composto ai 12-16enni: potrebbe arrivare già oggi, venerdì 28 maggio.

Vaccini maturandi: le regioni che hanno cominciato

Vaccini maturandi: la prima regione a sposare l’iniziativa è stata la Sicilia (ultima nella classifica delle dosi somministrate ogni 100mila abitanti). Nell’isola la vaccinazione (su base volontaria e senza prenotazione) dei ragazzi che sosterranno l’Esame di Maturità 2021 è partita il 26 maggio: due i composti a disposizione, Astrazeneca e Johnson&Johnson. Seguiranno il Lazio, che ha aperto le prenotazioni per la medesima categoria il 27 maggio e procederà all’inoculazione dei vaccini (probabilmente si utilizzerà Pfizer) nelle giornate dell’1, 2 e 3 giugno, e l’Abruzzo (partite le prenotazioni, si vaccineranno i maturandi dal 3 al 5 giugno).

Sulla stessa linea si muoveranno poi Valle D’Aosta (Open day Astrazeneca per gli over 18 previsto per il 2 giugno) e Lombardia (via libera alle vaccinazioni per la fascia d’età 16-29 anni dal 2 giugno). Quelle appena elencate potrebbero essere le ultime iniziative con un target ben preciso: secondo le ultime indiscrezioni, Governo e struttura commissariale starebbero per aprire la prenotazione a tutti gli italiani, a prescindere da età e cartella clinica. La data che circola attualmente è quella del 10 giugno.

In arrivo decisione dell’Ema su 12-16enni

Vaccini maturandi: a decretare la fine del sistema a fasce e degli open day dovrebbe contribuire anche la decisione dell’Ema sulla somministrazione ai 12-16enni. L’Agenzia europea del farmaco sembra orientata a dare libertà di scelta ai singoli paesi: per quanto riguarda l’Italia, si parla di un coinvolgimento dei pediatri in parallelo a quello dei medici di base (volto a raggiungere anche i soggetti scoperti nelle fasce prioritarie, come quelle degli over 80 e dei “vulnerabili”).

Infine, è stata avanzata sul tema avanzata direttamente dal Commissario all’emergenza Figliuolo: visto che da metà giugno mezza Italia sarà in zona bianca (3 regioni raggiungeranno la fascia di rischio epidemiologico molto basso già il prossimo lunedì), si potrebbe cominciare a vaccinare nei locali in corso di riapertura, in primis nelle discoteche.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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