Mascherina 1 maggio: verso fine emergenza. Dove servirà? Le regole

Pubblicato il 29 Aprile 2022 alle 10:37 Autore: Guglielmo Sano
Mascherina 1 maggio: verso fine emergenza. Dove servirà? Regole

Mascherina 1 maggio: verso fine emergenza. Dove servirà? Le regole

Mascherina 1 maggio: come previsto dalla road map di progressiva uscita dallo stato di emergenza sanitaria annunciata dal Governo Draghi negli scorsi mesi, non sarà più obbligatorio indossarla in molti luoghi pubblici, per altri invece l’obbligo sarà prorogato fino a metà giugno. In parallelo, decade anche l’obbligo di Green pass a parte poche eccezioni. Le nuove regole.

Mascherina 1 maggio: dove servirà e dove no

Mascherina 1 maggio: a delineare le nuove regole sull’utilizzo del DPI è stato il ministro della Salute Speranza con un’apposita ordinanza licenziata giovedì 28 aprile. A partire dal primo maggio le mascherine non saranno più obbligatorie nei bar e nei ristoranti, nei negozi, nei supermercati, nei luoghi di lavoro in generale, cioè sia nel pubblico che nel privato, anche se rimane la raccomandazione ad utilizzarle.

Le mascherine (tipo FFP2), d’altra parte, si dovranno continuare ad indossare fino al 15 giugno sui trasporti pubblici a lunga percorrenza (aerei, navi, traghetti ecc…) ma anche sui mezzi del trasporto pubblico locale, così come a scuola (esentati bambini sotto i 6 anni, quelli con patologie incompatibili e non vige l’obbligo durante la pratica sportiva), nei cinema e nei teatri al chiuso e in occasione di manifestazioni sportivi nei palazzetti. Anche per lavoratori, pazienti e visitatori delle strutture sanitarie resta l’obbligo di mascherina ma in questo caso basterà quella chirurgica.

Niente più Green pass e PLF

Inoltre, sempre dal primo maggio non sarà più richiesto il Green pass per bar, ristoranti, palestre e piscine, mezzi di trasporto e così via: il certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione o la guarigione dal Covid (il cosiddetto Super Green pass) resterà obbligatorio fino alla fine dell’anno solo per accedere alle strutture sanitarie. Infine dal primo maggio per recarsi all’estero o rientrare in Italia non bisognerà più compilare il PLF, il Passenger Locator Form.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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