Scheda elettorale Politiche 2022: come si compila? Guida veloce

Pubblicato il 19 Settembre 2022 alle 19:56 Autore: Guglielmo Sano
Scheda elettorale Politiche 2022: come si compila? Guida veloce

Scheda elettorale Politiche 2022: come si compila? Guida veloce

Politiche 2022: fino a che ora si potrà votare? Quali documenti devono portare con sé gli aventi diritto di voto? Come si compila correttamente la scheda elettorale? Una guida veloce per gli elettori in vista dell’importante tornata del 25 settembre.

Politiche 2022: orario seggi e chi può votare

Politiche 2022: mancano ormai pochi giorni all’importante tornata di domenica 25 settembre, la prima in cui i neo-maggiorenni potranno esprimere la propria preferenza non solo per la Camera ma anche per il Senato (fino alle ultime politiche, quelle del 2018, tale possibilità era riservata agli elettori con età minima pari a 25 anni). D’altra parte, la legge elettorale è la stessa di 5 anni fa: ciò significa che anche le modalità di voto sono rimaste le stesse.

Prima di ricapitolare le regole da rispettare per compilare correttamente la propria scheda elettorale, un rapido punto sugli orari di apertura dei seggi e sui documenti necessari per poter esercitare il diritto di voto. Dunque, i seggi saranno aperti, come di consueto, dalle 7 alle 23 di domenica 25 settembre (lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura). Per poter votare è fondamentale portare con sé un documento di identità in corso di validità e la propria tessera elettorale (dove viene riportato anche l’indirizzo del seggio e la sezione).

Scheda elettorale: come si compila?

Scheda elettorale per le Politiche 2022: come si compila? Innanzitutto, il 25 settembre a ciascun elettore verranno consegnate due schede, una di colore rosa serve per votare per la Camera, l’altra – gialla – per il Senato. In ciascuna scheda si troveranno diversi spazi rettangolari con all’interno il simbolo di un partito o dei partiti che compongono una coalizione: accanto a questi un elenco di nomi, sopra simboli ed elenco di nomi sarà riportato un nome scritto con un carattere più grande. Quest’ultimo è il nome del candidato nel collegio uninominale, mentre quelli in lista sono i candidati al collegio plurinominale.

Ora, l’elettore potrà segnare anche solo una X sul simbolo del partito scelto su ciascuna scheda per esprimere il proprio voto: in questo caso la preferenza andrà sia ai candidati al plurinominale (quelli espressi dal partito) che al candidato dell’uninominale (che potrebbe non appartenere al partito scelto se questo fa parte di una coalizione). In alternativa, sarà possibile segnare una X sul nome di un candidato all’uninominale: in questo caso il voto andrà al partito che lo sostiene o sarà ripartito tra tutti i partiti che lo sostengono se formano una coalizione.

Tuttavia, il voto è valido anche se la X viene segnata su un simbolo di partito e nome di un candidato (l’elezione avverrà comunque seguendo l’ordine sulla scheda), o con una X su simbolo di un partito e lista di candidati o anche solo tracciando una X sulla lista dei candidati al plurinominale. Infine, da ricordare che non è previsto il voto disgiunto: dunque, per esempio, non si potrà segnare una X sul simbolo di un partito e un’altra sul nome di un candidato di un altro partito/coalizione.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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