Acconto Imu ritardo: e adesso? Cosa fare se si salta la scadenza
Acconto Imu ritardo: e adesso? Cosa fare se si salta la scadenza
Acconto Imu ritardo: cosa succede se si è saltata la scadenza del 16 giugno? Come si fa a regolarizzare la propria posizione? Una guida veloce con tutte le informazioni principali per evitare sanzioni e interessi legati al mancato pagamento dell’imposta.
Acconto Imu ritardo: cosa succede se si salta la scadenza?
Acconto Imu ritardo: cosa succede se si salta la scadenza per il versamento che ogni anno è fissata al 16 giugno? L’omesso pagamento comporta l’applicazione di una sanzione che può arrivare a toccare il 25% dell’importo non versato. D’altra parte, esiste uno strumento che permette di regolarizzare la propria posizione, quindi, ridurre l’impatto di sanzioni e interessi. Si tratta del ravvedimento operoso.
Cosa si rischia e come limitare i danni
Acconto Imu ritardo: il ravvedimento operoso, dunque, è sicuramente l’opzione maggiormente vantaggiosa per coloro che saltano la scadenza del 16 giugno. Ne esistono varie tipologie da distinguere in base alla cadenza con cui si procede alla regolarizzazione dei versamenti:
- Ravvedimento entro 14 giorni dalla scadenza: si paga solo lo 0,0833% di interessi per ogni giorno di ritardo, con sanzioni ridotte a un decimo di quelle ordinarie (circa lo 0,83%). La data limite è il 30 giugno dell’anno in corso.
- Ravvedimento entro 30 giorni: si versa l’1,25% dell’imposta.
- Ravvedimento entro 90 giorni: si paga circa l’1,39% dell’imposta.
- Dopo 90 giorni e fino a un anno: la sanzione sale al 3,125% dell’imposta.
- Oltre un anno: si applica il 3,57%.
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