Tari luglio 2025: al via i pagamenti? Importo e scadenze
Tari luglio 2025: al via i pagamenti? Importo e scadenze
Tari luglio 2025: entro quando bisogna pagare l’imposta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti? Una panoramica veloce su come si calcola l’importo, i casi di esenzione e riduzione dello stesso, le modalità di pagamento e, naturalmente, sulle scadenze da rispettare per evitare sanzioni.
Tari luglio 2025: di cosa si tratta e come si calcola l’importo
La Tari è un tributo comunale che copre i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. È dovuta da chi possiede, detiene o occupa locali o aree suscettibili di produrre rifiuti. Dunque, abitazioni, uffici, negozi ma anche terreni. In caso di affitto: la legge stabilisce che con un contratto di locazione superiore a 6 mesi si è tenuti a pagare la tassa. L’importo si calcola applicando tariffe determinate dai singoli Comuni, che comprendono una quota fissa (basata sulla superficie dell’immobile) e una variabile (che dipende dal numero di occupanti e dall’uso). Per il pagamento, si può optare tra il versamento in un’unica soluzione o in più rate, generalmente due o tre.
Pagamenti al via? La scadenza cambia tra un comune e l’altro
Tari luglio 2025: la scadenza più vicina di solito si colloca tra luglio e agosto. D’altra parte, le date esatte variano da Comune a Comune. Per esempio, a Milano la scadenza è fissata al 10 luglio, a Napoli il 16 luglio, a Roma invece cade il 31 agosto. È possibile pagare tramite bollettino, F24, servizi di home banking o app come PagoPa. Esistono casi di esenzione o riduzione dell’imposta? Possono usufruire di agevolazioni gli immobili senza allacci alle reti energetiche, seconde case occupate saltuariamente, così come cittadini residenti all’estero, famiglie numerose o nuclei con ISEE entro i 9.530 euro (sconto del 25%).
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