Dati AGCom giugno 2012

Pubblicato il 20 Luglio 2012 alle 21:40 Autore: Matteo Patané

All’interno delle voci istituzionali non si incontrano variazioni degne di nota, mentre tra le forze politiche si assiste, come già evidenziato dai dati grezzi, ad una sorta di raccoglimento del tempo televisivo intorno agli schieramenti maggiori (PD, PdL e in misura nettamente inferiore UdC) mentre le altre forze, in particolare quelle extraparlamentari, appaiono in qualche modo relegate ai margini della scena politica.

Guardando i dati suddivisi per telegiornale si evidenzia come siano state SkyTG24 e Rainews24 a fornire maggior spazio alle forze di governo, con percentuali intorno al 60%, mentre le forze di maggioranza hanno trovato sponta principalmente su MTVFlash e TG3; l’opposizione, infine, ha ottenuto il suo massimo su MTVFlash e TGLa7. Proprio questo dato riveste particolare importanza: lo scorporo del dato del MoVimento 5 Stelle e l’inserimento di tale voce all’interno delle forze di opposizione ha evidenziato come le due reti Telecom abbiano dato spazio in abbondanza alla formazione grillina (assieme al TG4).

Dati AGCom giugno 2012 aggregati per
area politico-culturale

 

Dati AGCom 2012 aggregati per
area politico-culturale

Passando invece all’analisi per area politico-culturale, si nota come, malgrado tutto, l’egemonia mediatica della destra italiana continui di fatto a sopravvivere. Si assiste infatti ad un progressivo travaso del tempo dedicato alla Lega verso il PdL, condito da un incremento del 3% circa: valori certo lontani da quelli dell’era Berlusconi ma comunque maggioritari, se si pensa che l’ala sinistra dello scacchiere si ferma al 33%, il centro appena al 7% ed il resto (circa il 16%), si posiziona sotto la voce “altro”.

Sono i partiti maggiori, PD e PdL, a fare sicuramente la voce del leone in questo particolare conteggio; l’UdC appare in crescita ma su una base di valori piuttosto bassa mentre tutte le altre formazioni soffrono l’egemonia dei partiti maggiori. Persino il MoVimento 5 Stelle, scorporato dalla voce residuale cui era relegato nei mesi scorsi, si rivela piuttosto basso come valori, falsificando le voci di una conquista mediatica della TV da parte della formazione grillina.

A livello di telegiornali, i più schierati con il centrodestra sono Studio Aperto e TG5, mentre quelli più rivolti al centrosinistra sono Rainews (unica rete in cui il centrosinistra è prima forza mediatica) e RepTV30. Il centro moderato trova spazi principalmente su TG2 e TG1, mentre ancora ancorati allo scandalo leghista appaiono essere principalmente TGLa7 e Rainews24.

Dati AGCom 2012 aggregati per mese

Sebbene il quadro dei dati sia di fatto un’evoluzione plausibile rispetto a quanto delineato il mese precedente, si nota l’assenza di quel fenomeno di rottura che i molti eventi politici dell’ultimo anno lasciavano intendere come inevitabile: malgrado l’avvicendamento al governo del Paese, lo scandalo leghista, le elezioni amministrative ed il mutato quadro politico, la crisi internazionale e la comparsa sulla scena del MoVimento 5 Stelle i cambiamenti sostanziali e permanenti nella comunicazione televisiva italiana paiono del tutto minimali.
Ciò naturalmente non fa che avallare la visione di un mondo dei media completamente slegato dalla realtà, in cui si celebrano rituali e propagande di una politica che non rispecchia più il Paese che è chiamata a governare.

Sarà interessante osservare già dal mese di luglio – per quanto riguarda le reti RAI – in che modo l’avvicendamento al Consiglio di Amministrazione potrà influire su questo fenomeno. Si tratta in effetti del primo atto del Governo Monti in tema di governance della televisione pubblica, il primo in grado di produrre effetti sulle decisioni aziendali: basterà a scuotere la televisione italiana dal suo colpevole torpore?

L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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