Rassegna stampa Tp: L’addio del Papa, Grillo sfida Pd e Pdl e loda Napolitano

Pubblicato il 1 Marzo 2013 alle 09:21 Autore: Andrea Turco
il papa in elicottero

La rassegna stampa odierna apre con l’ultimo giorno di pontificato di Benedetto XVI. Il Papa ha lasciato il Vaticano in elicottero destinazione Castel Gandolfo. Nell’ultimo messaggio ai cardinali Benedetto XVI promette “obbedienza al nuovo Pontefice”. Il Corriere rivela i nomi dei cardinali che “vogliono abolire la rinuncia per evitare che la Chiesa sia omologata ad una istituzione laica”. La Stampa apre in prima pagina con le parole del Papa: “Ora sono soltanto un pellegrino che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra”. Vittorio Zucconi su Repubblica commenta così l’ultimo viaggio del Papa: “Un uomo che torna uomo”. L’Osservatore Romano titola: “La Chiesa si risveglia nelle anime in modo nuovo”. Il Messaggero chiede: “La purificazione deve continuare”. L’Unità apre in prima pagina e titola: “Il volo del pellegrino, gesti moderni di un Papa antico”. Ironico il Manifesto che titola “Vacanze romane”.

 

La rassegna stampa del Tp si occupa anche della giornata politica di ieri con Grillo che ha lanciato una sfida a Pd e Pdl: “A noi il presidente del Consiglio”. Pronta la replica di Bersani: “Non scherziamo”. E intanto il Corriere rivela: “Renzi è pronto a fare a fare il premier” mentre “Berlusconi è pronto a trattare con il Pd”. La Stampa apre con “il disgelo tra Grillo e il Colle. Il comico ha lodato Napolitano e la sua presa di posizione sulla vicenda Steinbruck”. Il segretario del Pd Bersani in un’intervista a Repubblica dichiara: “Mi presenterò alle Camere con sette o otto punti da realizzare subito. Mai larghe intese”. Per L’Unità quella di Bersani di formare un nuovo governo “è una missione possibile”. Per Libero invece “Bersani è bollito”. Europa spiega invece la “difficoltà democratica di raffrontarsi coi giovani”.

 

La rassegna stampa di oggi chiude con Silvio Berlusconi indagato dalla Procura di Napoli per compravendita di senatori. Secondo l’accusa nel 2006, l’ex premier avrebbe pagato 3 milioni di euro al senatore dell’Idv Sergio De Gregorio affinché votasse la fiducia al suo governo. Il Cavaliere però promette battaglia: “Non mi faccio intimidire”. E il Pdl è con lui “Scenderemo in piazza contro i magistrati”. La Stampa svela le parole di De Gregorio: “In cambio dei soldi dovevo far cadere Prodi”. Il Corriere: “I verbali: sono stati pagati altri due parlamentari”. Repubblica scrive: “L’ombra dei Lavitola sulla Terza Repubblica”. Il Giornale attacca e titola in prima pagina: “La vendetta dei Pm trombati. La lobby dell’inchiesta facile”. Libero scrive: “Ma le procure votano sempre due volte”. Il Fatto Quotidiano apre in prima pagina: “B. comprava senatori. Larghe intese con uno così?”.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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