Rassegna stampa Tp: Amato, D’Alema, Cassese e Rodotà per il Quirinale

Pubblicato il 17 Aprile 2013 alle 09:16 Autore: Andrea Turco

La rassegna stampa odierna apre con il toto nomi per il Quirinale. Ieri Beppe Grillo ha lanciato una proposta a Bersani: “Vota Gabanelli o Rodotà e poi chissà”. In serata il portavoce dei Cinque Stelle ha smentito però possibili accordi con il Pd. Intanto continua la trattativa tra il segretario dei democratico e Berlusconi per trovare un nome condiviso per il Quirinale. Le personalità in gioco sono rimaste due: Giuliano Amato e Massimo D’Alema. Domani inizieranno le votazioni. Per Il Corriere “Amato e D’Alema sono favoriti”. Il Fatto Quotidiano apre con le parole di Grillo: “Gabanelli o Rodotà poi dialogo con il Pd”. La Stampa scrive: “La corsa per il Colle non diventi un concorso di popolarità”. Repubblica titola: “Per il Colle in lizza Cassese e Amato”. Per il Sole 24 Ore “Grillo ha una strategia”. Il Messaggero rivela: “Via libera del Pdl se c’è il governo di larghe intese” e commenta: “Pacificare il Paese con un nome condiviso”. Il Mattino scrive: “Napolitano, l’ultimo dei meridionali”. Il Secolo XIX titola: “il doppio salto di Grillo per fermare l’inciucio”. L’Unità apre: “Amato, Marini o mister X”. Il Giornale attacca: “Il trappolone. Berlusconi: “Nel segreto del voto può accadere di tutto”. Libero lancia la campagna contro Prodi al Quirinale: “Io non posso entrare” e attacca: “Condannati a beccarci un eurofanatico”. Europa: “Oggi Bersani scopre la sua carta”. Il Manifesto elogia “la buona causa del M5s”.

La rassegna stampa del Tp si occupa anche dell’attentato di Boston che ha causato tre morti (tra cui un bambino) e oltre 140 feriti. Il presidente Obama: “Non abbiamo paura”. Il Corriere commenta: “Semplicemente assassini”. La Stampa scrive: “Quella via di Boston come Kabul e Baghdad”. Repubblica: “Caccia ai terroristi in casa. La Casa Bianca: Non è Al Qaeda”. Il Sole 24 Ore commenta: “Convivere con i terroristi”. Avvenire titola: “Terrorismo senza volto”. L’Osservatore Romano: “La primavera infranta”. Libero attacca: “L’America non trova il nemico e Obama sbanda”. Europa commenta: “Se l’America si scopre vulnerabile e impotente”.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
Tutti gli articoli di Andrea Turco →