Può il Pdl ripartire da Alfano?

Pubblicato il 16 Giugno 2011 alle 18:05 Autore: Giuseppe Spadaro

La parola chiave dell’operazione politica che porterà Alfano a guidare il Pdl è moderazione. Chi vuole può provare a contare le diverse declinazioni della parola chiave nelle dichiarazioni dei tanti  esponenti del centrodestra che si stanno esprimendo sull’argomento in queste settimane. Si mira, evidentemente, al recupero del profilo più moderato del potenziale elettorato. L’azione della nomina di Alfano in sé rappresenta già un cambio di passo rispetto all’ultimo periodo, in cui figure che non hanno nella moderazione il loro massimo punto di forza (come Daniela Santanchè) hanno goduto di piena visibilità. In prospettiva politiche 2013 il Pdl dovrà a tutti i costi provare a recuperare i rapporti con i centristi dell’Udc. Un’altra chiave di lettura della nomina di Alfano attiene all’aspetto geografico. Alfano proviene dall’isola in cui alle elezioni politiche del 2001 il centrodestra stracciò il centrosinistra vincendo in sessantuno collegi su sessantuno. Con la nomina di Alfano potrebbe partire l’operazione che mira a riequilibrare gli sfavori di un Sud che – a detta di molti – dà l’impressione di soccombere di fronte al peso della Lega nell’attuale compagine governativa.

 

Giuseppe Spadaro

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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