Sondaggio Ipsos: cresce la fiducia nel Governo, ma italiani divisi sull’IMU

Pubblicato il 8 Maggio 2013 alle 13:01 Autore: Francesco Anania
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Sondaggio Ipsos: cresce la fiducia nel Governo, ma italiani divisi sull’IMU

Dai dati dell’ultimo sondaggio Ipsos, presentato come tradizione durante la trasmissione Ballarò, emerge come il gradimento verso il Governo Letta da parte degli italiani sia cresciuto nell’ultima settimana: dal 57% di giudizi positivi si passa, infatti, al 61%.

Il Governo delle “larghe intese” viene percepito da circa un terzo degli intervistati (34%) come concreto e finalmente fuori dalle ideologie, mentre una visione critica giunge dal 28%, per i quali invece l’esecutivo è la rappresentanza dell’inciucio fra il PD e il PDL. Circa un quarto degli italiani (26%) vede il Governo come succube di Silvio Berlusconi, in quanto dotato del potere di tenerlo in piedi e sfiduciarlo a suo piacimento.

Una delle questioni più discusse degli ultimi giorni è stata senz’altro la proposta dal ministro all’integrazione Cécile Kyenge di estendere la cittadinanza ai figli nati in Italia da genitori stranieri: il cosiddetto principio dello “ius soli”.Su questa proposta ben il 70% degli intervistati si è detto favorevole, trovando consenso anche nell’elettorato del PDL: ciò nonostante alcuni esponenti del partito di Berlusconi hanno tenuto a rimarcare che la proposta non fa parte del programma di governo.

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Gli italiani appaiono invece molto più divisi su altre tematiche, prima fra tutte l’abolizione dell’IMU sulla prima casa, ritenuta questione prioritaria dal 39%. Al contrario, per il 30% sarebbe preferibile impiegare le risorse a disposizione per il ripristino dei fondi per la cassa integrazione. Infine, il 29% considera di primaria importanza evitare l’aumento dell’IVA previsto a partire dal 1° luglio.

Sempre rispetto all’IMU, nel sondaggio condotto dall’isituto di Nando Pagnoncelli è stato chiesto come andrà a finire la vicenda: quasi la metà (47%) ritiene che l’imposta sulla prima casa verrà abolita, ma nello stesso tempo verrà sostituita da altre tasse; il 28% pensa invece che non se ne farà nulla e gli italiani, dopo la sospensione di giugno, finiranno per pagarla interamente a dicembre. Infine, il 19% si dimostra più ottimista ed è convinta che l’IMU sulla prima casa verrà tolta senza essere sostituita.

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L'autore: Francesco Anania

Classe ‘84, si laurea in Politica e Istituzioni Comparate all’Università degli Studi di Milano. Successivamente consegue il Master in Fonti, Strumenti e Metodi per la Ricerca Sociale presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università La Sapienza di Roma e accumula esperienze in diversi ambiti, lavorando tra l’altro presso l’istituto di ricerche Ferrari Nasi & Associati e in Regione Lombardia. Ha pubblicato una raccolta di poesie ed è appassionato di politica, world music e calcio. Collabora con Termometro Politico dal 2013.
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