Cina ospite degli USA; vertice Obama-Xi a Palm Springs

Pubblicato il 11 Giugno 2013 alle 19:11 Autore: Stefano Giovannini

I due leader, Yang riporta, concordano sull’opzione di supportare l’integrazione economica regionale nella zona asiatica del Pacifico, promuovendo la connettività regionale e aumentando la cooperazione nei contesti locali multilaterali. Il vertice, il consigliere aggiunge, e il precedente viaggio in America Latina hanno mostrato che la Cina è impegnata nella promozione della collaborazione trans-pacifica. “Il summit e le visite – Yang commenta – dimostrano anche la volontà cinese di lavorare in unione con i Paesi interni ed esterni alla regione asiatica del Pacifico per mantenere la pace e promuovere lo sviluppo comune nell’area”. Xi e Obama, continua, hanno riaffermato il proprio impegno nella liberalizzazione del commercio e degli investimenti e la propria opposizione al protezionismo. I due capi di Stato, Yang spiega, concordano nel ritenere che i legami economici tra Cina e USA abbiano vasto spazio ed enorme potenziale di crescita. Le due parti sono dello stesso avviso anche per quanto concerne il mantenimento della cooperazione all’interno del G20 e del Forum di Cooperazione Economica per l’Asia-Pacifico (APEC), il miglioramento della gestione governativa economica globale e la promozione unita di un’economia globale forte, sostenibile ed equilibrata. Entrambi gli Stati vogliono utilizzare strumenti quali il Dialogo Strategico ed Economico Sinostatunitense, la Commissione Congiunta per gli Scambi Commerciali Sinostatunitense e il Forum dei Governatori Sinostatunitense per potenziare la coordinazione politica e la cooperazione pratica. Xi e Obama hanno rievocato la nona sessione negoziale, tenuta di recente, su un accordo d’investimenti bilaterali, da svilupparsi in un contesto di politiche giuste, trasparenti e stabili. La Cina spera che gli USA forniscano un ambiente adeguato per le imprese cinesi volenti investire. Xi chiede a Obama di aprire orizzonti di cooperazione pratica allentando le restrizioni sulle esportazioni di prodotti ad alta tecnologia verso la Cina, promuovendo il commercio bilaterale e le strutture d’investimento con l’obiettivo di un maggiore equilibrio. I presidenti esprimono poi la propria intesa sull’opportunità di espandere i legami economico-commerciali anche a livello locale. Per quanto attiene alle frizioni commerciali, sia l’uno sia l’altro capo di Stato concordano sull’opinione che dialogo e cooperazione siano il modo appropriato per gestirle. I cinesi dicono che il tasso di cambio del renminbi si sta avvicinando al segmento di equilibrio e che Pechino continuerà a perseguire le riforme del sistema di formazione dello stesso. Non è quest’ultimo, Xi sottolinea, la causa dello squilibrio commerciale sinostatunitense.

Altra tematica importante di cui i due presidenti hanno discusso, Yang riferisce, è quella ecologica: Obama e Xi intendono collaborare implementando gruppi di lavoro congiunti per affrontare il cambiamento climatico e ridurre la produzione e il consumo di idrofluorocarburi (HFC). Obiettivo per raggiungere il quale intendono anche collaborare con altre nazioni attraverso meccanismi multilaterali, tra cui l’utilizzo di competenze e istituzioni del Protocollo di Montreal. Gli HFC continueranno a essere inclusi nei limiti dei relativi rapporti di emissione e clausole di calcolo del Protocollo di Kyoto e della Convenzione Strutturale delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico.

“Nel complesso – Yang conclude – il vertice tra Xi e Obama ha un’importanza strategica, costruttiva e storica e si ripercuoterà in modo positivo sugli sviluppi futuri dei rapporti sinostatunitensi, nonché sulla pace, sulla stabilità e sulla prosperità di quell’area e del mondo”.

Sempre l’8 giugno, Xi incontra Edmund Brown, governatore della California e lo ringrazia per l’ospitalità. Il presidente cinese coglie l’occasione per fare il punto sullo stato degli scambi commerciali tra Cina e California, dei quali parla con soddisfazione elogiando gli sforzi compiuti dagli statunitensi per promuoverli. La collaborazione regionale, Xi commenta, può fungere da base per quella nazionale. Sia la Cina sia gli Stati Uniti d’America, osserva, hanno compiuto modifiche strutturali, mantenendo la crescita economica e aumentando l’occupazione, il che fornisce molte opportunità cooperative. Per quanto riguarda la California, la Cina vuole espandere la cooperazione economica e gli scambi d’investimenti, rafforzando al contempo la cooperazione con lo Stato in settori quali l’energia pulita, le tecnologie informative, le infrastrutture e l’industria culturale. Brown replica dicendo che è un onore per la California ospitare l’incontro tra i presidenti cinese e statunitense. Il mondo, afferma, necessita della costruzione di un nuovo tipo di rapporto tra grandi potenze da parte di Cina e Stati Uniti, cosa che è interesse fondamentale dei due Paesi e dei loro popoli. La California, prosegue, vuole rafforzare la cooperazione e gli scambi con la Cina per dare un maggiore contributo allo sviluppo delle relazioni sinostatunitensi.

 

 

 

 

 

 

L'autore: Stefano Giovannini