Grillo attacca ancora: “Elezioni subito, prepariamoci a vincere”

Pubblicato il 26 Agosto 2013 alle 17:22 Autore: Alessandro Genovesi

Il blog di Beppe Grillo è sempre più caldo. Dopo aver ospitato, solo due giorni fa, un incendiario post di Claudio Messora in cui si rivendica la natura rivoluzionaria del Movimento 5 Stelle e si invitano caldamente i parlamentari a non scendere a compromessi, stamattina è direttamente il leader penta stellato a intervenire.

Il pezzo di Grillo, dal titolo “Il tempo delle mele è finito” e corredato da una foto dove si vede il premier Enrico Letta indossate un elmetto militare, colpisce duro dalla prima riga: “Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. I tempi che ci attendono non sono fatti per portaborse, comparse, cortigiani, inciucisti, voltagabbana, politichini costruiti in laboratorio come Letta e Lupi, ectoplasmi che sono persino riusciti a evitare la leva militare. È finito il tempo delle mele. Il Sistema protegge sé stesso come una belva feroce. Non cede su nulla. Nessun taglio ai privilegi, dalle pensioni d’oro, ai finanziamenti elettorali. L’indifferenza più completa verso la volontà popolare. Gli italiani trattati come servi”. Arriva, quindi, la prima bordata: “Questi vanno cacciati a calci nel culo. Ogni voto, un calcio in culo”.

L’ex comico rivolge un attacco anche ai vertici della Rai, tacciati di mancanza di trasparenza: “Roberto Fico ha chiesto ufficialmente chi sono le società che si incamerano un miliardo all’anno dalla RAI, le cosiddette “happy five“, alla Tarantola e al consiglio di amministrazione. Questi spudorati, all’unanimità, hanno risposto che non possono fornirgli i dati. Tarantola, la avverto insieme ai consiglieri, la partita per la trasparenza della RAI è appena iniziata. Non crediate di cavarvela con un comunicato. La RAI è occupata dai partiti e dai loro manutengoli. Ci vuole una grande pulizia”.

beppe grillo nessun compromesso

Grillo chiede poi a gran voce il ritorno alle urne: “E’ necessario tornare immediatamente alle elezioni e poi, se governerà il M5S, cambiare in senso democratico la legge elettorale, farla approvare da un referendum e incardinarla in Costituzione. C’è forse qualche anima bella che crede di poterla cambiare con chi non ha mosso un dito in otto anni e che vorrebbe una Repubblica presidenziale con il Parlamento ridotto a uno stuoino? Il M5S è stato l’unico a votare in Parlamento perché il Porcellum decadesse. Le 350.000 firme di Parlamento Pulito per introdurre la preferenza sono state lasciate marcire dal 2007 da tutti i partiti, nessuno escluso, e dalle Istituzioni. Mai sentita una parola in proposito da Napolitano. Qualche grande firma si informi prima di sparare cazzate”.

Infine il leader del movimento profetizza una larga vittoria alle elezioni: “Questi non cederanno niente, neppure un’unghia incarnita. Adesso non c’è più tempo. O vanno a casa loro, o va a casa il Paese. In mezzo non c’è nulla. Prepariamoci alle elezioni per vincerle”.

L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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