Ma per Berlusconi il vero lodo è di Napolitano

Pubblicato il 1 Settembre 2013 alle 15:19 Autore: Carlandrea Poli

Ma se lo status giuridico del Cavaliere domina la discussione quotidiana non meno significativo è lo status politico acquisito. La trama si svela: l’equilibrio della tensione creato attorno alla sua sorte personale ha fatto sì che il Pdl fosse accontentato pienamente per via politica quasi a compensazione dell’impossibilità di trovare un vero lodo per risarcirlo giudiziariamente. Si spiegano così le vittorie sull’abrogazione – più immaginifica che sostanziale – dell’Imu sulla prima casa e l’impegno immediatamente succeduto dal premier Letta a mantenere inalterata l’aliquota Iva. Completare l’agenda fiscale in 100 giorni non era mai capitato a Berlusconi in 9 anni di guida del governo.

La supremazia sulla scena politica ottenuta con le larghe intese rende per Berlusconi il governo Letta insostituibile

La supremazia sulla scena politica ottenuta con le larghe intese rende per Berlusconi il governo Letta insostituibile

In questa centralità, che potrebbe conservare in virtù delle sue disavventure con la legge – il nodo dell’interdizione resterà in agguato – il congresso dell’alleato/rivale Pd verrebbe disputato nelle peggiori condizioni del terreno di gioco. La maggiore insidia l’avrebbe indubbiamente il favorito, Matteo Renzi impegnato nel riposizionamento a sinistra della sua immagine, molto delicato perché rischia di allontanarlo dalla capacità di attrarre i voti maggioritari, degli elettori convenzionalmente descritti come moderati. Per riaccaparrarsi spazio il pericolo oscillerebbe fra la demolizione del governo Letta troppo lascivo verso le istanze del centrodestra e lo stillicidio antiberlusconiano per il potere di condizionamento che continua ad esercitare un leader castigato da una sentenza per un reato grave. Il distacco avrebbe buone chances di trasformasi in un divorzio. A tutto beneficio, manco a dirlo, del Cav.

L'autore: Carlandrea Poli

Nato a Prato il 27/06/1987 giornalista pubblicista, ha cominciato a collaborare con alcune testate locali della sua città per poi approdare al Tirreno. Appassionato delle molte sfaccettature della politica, ha una predilezione per la comunicazione, l'economia e il diritto. Adora il neomonetarismo, l'antiautoritarismo della scuola di Francoforte e prova a intonare nel tempo libero con scarso successo le canzoni di Elisa Toffoli. Su Twitter è @CarlandreaAdam
Tutti gli articoli di Carlandrea Poli →