L’ottimismo di Confindustria e la tregua già saltata tra Pd e Pdl

Pubblicato il 12 Settembre 2013 alle 09:15 Autore: Andrea Turco

L’ottimismo di Confindustria e la tregua già saltata tra Pd e Pdl

La rassegna stampa odierna apre con le previsioni ottimiste di Confindustria sul futuro dell’Italia. Per gli industriali infatti il nostro Paese uscirà dalla recessione entro l’anno. Servono però altri investimenti da parte del governo. Intanto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Lupi,  ha scritto al Tesoro: “Ecco i cantieri necessari alla ripresa”.

Il Corriere commenta “I segnali da cogliere e la frenata degli scettici”. La Stampa avverte “Rischio frana sotto la crescita”. Per il Sole 24 Ore “Terze vie non ci sono”. Il Messaggero “Il bicchiere mezzo pieno tra industria e spread”. Avvenire scrive “Ripresa dietro l’angolo”. Il Mattino “C’è la ripresa ma non al Sud”. Europa “L’arma di Letta per resistere, tagliare le tasse sul lavoro”.

La rassegna stampa del Tp si occupa anche della giornata politica di ieri che ha avuto ancora la decadenza di Berlusconi al centro del dibattito. Il premier Enrico Letta ha ammonito le contro parti: “Il costo dell’instabilità è pesante, per i cittadini e le imprese. Rischiamo di vanificare i sacrifici”. Il segretario del Pdl e vicepremier Angelino Alfano ha avvisato il Pd che “Berlusconi non si farà zittire e non si dimetterà prima del voto della Giunta”. Ma Matteo Renzi suona il de profundis per il Cavaliere “Berlusconi è game over”.

La Stampa rivela “I figli del Cavaliere pronti alla grazia”. Repubblica “Guadagnare tempo, il Vietnam di Silvio”. Il Messaggero titola “Berlusconi: non mi dimetto”. Per L’Unità “il Pdl non sa più cosa fare”. Il Giornale “Alfano: Berlusconi resterà in campo”. Il Manifesto “Giunta senza tregua. E nel Pdl è sfida finale sul dopo Silvio”. Il Fatto Quotidiano attacca “Prendono tempo per reclutare franchi tiratori. Il rinvio del voto in Giunta sulla decadenza del Caimano, imposto dal Quirinale con due telefonate al Pd, nasconde un piano ben preciso del Pdl: ingaggiare una quarantina di senatori, magari fra i 101 che impallinarono Prodi sulla via del Colle, per salvare l’ex premier quando l’aula del Senato si pronuncerà con il voto segreto “. Il Tempo “Il dramma del centrodestra senza un erede del leader”. Libero rivela “Il piano del Colle: usare i giudici per salvare Silvio”.

unita messagero la stampa fatto quotidiano

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
Tutti gli articoli di Andrea Turco →