Sondaggio Ixè per Agorà, 5 Stelle oltre il 25%

Pubblicato il 15 Novembre 2013 alle 20:35 Autore: Stefano Silvani
Sondaggio Ixè per Agorà, intenzioni di voto.

Sondaggio Ixè per Agorà, 5 Stelle oltre il 25%

15/11/2013- Il sondaggio condotto da Ixè e presentato ad Agorà il 15 Novembre rileva le intenzioni di voto degli Italiani in un contesto politico particolarmente caldo, con il Consiglio Nazionale del PDL alle porte e le primarie del PD che si avvicinano velocemente.

In questo quadro, il PD la spunta ma con un vantaggio sugli altri partiti che si accorcia piuttosto significativamente: i Democratici ottengono questa settimana il 26,8%, quasi un punto e mezzo in meno rispetto alla rilevazione Ixè dell’8 Novembre. A rendere la flessione del PD ancora più grave è il progressivo avanzamento del Movimento 5 Stelle, che questa settimana guadagna ancora lo 0,8% e supera la soglia del 25%, praticamente raggiungendo il risultato che aveva ottenuto alle elezioni politiche di Febbraio. Quel 25,5% è infatto distante solo due decimi di punto, ma soprattutto il M5S è ora quasi un punto sopra il PDL e ad un punto e mezzo dal PD.

Sondaggio Ixè per Agorà, intenzioni di voto.

Sondaggio Ixè per Agorà, intenzioni di voto.

Alla vigilia del Consiglio Nazionale, ed in una giornata in cui la situazione del PDL sembra andare sempre più verso la scissione (anche se i fatti di oggi sono successivi alla realizzazione del sondaggio) il principale partito di centrodestra riesce comunque a guadagnare lo 0,4% raggiungendo il 24,4%. Dopo gli avvenimenti di oggi, con i falchi che non hanno accettato di proseguire con l’appoggio al Governo se Berlusconi decadrà da Senatore, sembra sempre più probabile una divisione interna del partito tra Alfaniani e Berlusconiani che cambierebbe necessariamente il quadro delle intenzioni di voto, anche se la storia recente del centrodestra insegna a non fare previsioni affrettate.

Intanto, SEL guadagna mezzo punto percentuale salendo al 4,7%, al contrario di Lega Nord che perde un decimo di punto scendendo al 3,8%. Una nota a parte merita il discorso di Scelta Civica, che dopo l’assemblea odierna sembra essere arrivata alla deriva ma che ha anche abbandonato, come era ormai prevedibile dopo i recenti sviluppi, l’alleanza con l’UDC di Casini. Il partito creato da Mario Monti perde ulteriormente consensi, calando al 2,5% (-0,7%), mentre l’ormai ex-alleata UDC guadagna leggermente terreno (+0,3%) risalendo al 2,4%.

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