Sondaggio SWG: netto entusiasmo post-primarie, Centrosinistra supera il 40%
Sondaggio SWG: netto entusiasmo per le primarie, Centrosinistra supera il 40%
Il sondaggio condotto da Swg e pubblicato questa mattina come ogni Venerdì registra una fenomenale crescita del Centrosinistra nell’ultima settimana, cui corrisponde un netto calo delle due forze politiche opposte al Governo, Forza Italia e M5S.
L’effetto-Renzi sembra essere davvero molto forte per il PD: se la scorsa settimana i Democratici ottenevano il 29,6% dei consensi, nella rilevazione pubblicata oggi ottengono il 35,6%, con un balzo in avanti del 6%in soli 7 giorni. Secondo Swg, il PD da solo oggi otterrebbe più voti dell’intera coalizione di Centrodestra, che si ferma al 33,6%, ma l’intero Centrosinistra con l’apporto di Sel al 3,9% e degli altri partiti all’1% raggiunge addirittura il 40,5% dei consensi, con un vantaggio di quasi 7 punti sulla coalizione avversaria.
Sondaggio Swg, intenzioni di voto.
Un incremento di voti così netto è certamente frutto dell’entusiasmo immediatamente successivo all’elezione di Renzi, e per questo ci si deve aspettare un ridimensionamento del vantaggio nelle prossime rilevazioni, ma è importante segnalare che mentre il PD cresce in maniera così improvvisa, le due forze più dichiaratamente opposte al PD perdono consenso in maniera altrettanto improvvisa: Forza Italia registra – 2,7% e ottiene il 18,9%, ed il Movimento 5 Stelle perde 3 punti netti scendendo al 18,1%. Nella coalizione di Centrodestra guadagnano invece punti sia il Nuovo Centrodestra (oggi al 5%), che Lega (5,5%) e Fratelli d’Italia (2,8%), che insieme a La Destra (0,7%) ed agli altri partiti minori (0,7%) portano la coalizione al 33,6% precedentemente citato, un risultato inferiore di due punti rispetto alla rilevazione Swg del 5 Dicembre.
Anche Scelta Civica perde punti ed ottiene meno del 2%, appena al di sopra di UDC che invece riguadagna due decimi. Oltre alle perdite registrate tra i partiti minori (Rifondazione, IDV e altri partiti), Swg rileva anche una nuova crescita del non voto, con indecisi ed astenuti che questa settimana raggiungono il 39,5%.
