Cile, Bachelet vince le elezioni segnate da un’incredibile astensione

Pubblicato il 16 Dicembre 2013 alle 14:30 Autore: Giacomo Morabito

Ieri in Cile si è svolto il ballottaggio per eleggere il nuovo Capo di Stato, e con oltre il 70% delle schede finora scrutinate, Michelle Bachelet, candidata dell’alleanza di centro-sinistra Nueva Mayoría, ha vinto ottenendo il 63% dei voti contro il 37% della rivale dello schieramento di centro-destra Alianza, Evelyn Matthei.

Dopo essere stata alla guida del Paese sudamericano dal 2006 al 2010, Bachelet assolverà nuovamente tale incarico per i prossimi quattro anni, a partire dall’11 marzo 2014, ovvero quando sarà ufficialmente insediata come Presidente. Matthei ha ammesso la sconfitta, abbastanza dura considerando che il 37% dei voti ottenuti rappresenta il peggiore risultato conseguito dalle forze politiche del centro-destra durante gli ultimi vent’anni.

Tuttavia, in attesa che si completi lo scrutinio, è stata segnalata l’elevata astensione alle urne da parte dei cittadini cileni. Infatti, il numero degli astenuti al turno del ballottaggio è stato addirittura superiore a quello precedente: secondo i dati, circa il 58% degli aventi diritto al voto non si è presentato ieri alle urne, mentre in occasione del precedente turno, svolto a novembre, si astenne circa il 51%.

Bachelet e Matthei

Bachelet e Matthei

Dati inquietanti, insomma, ma che non sorprendono poiché i candidati alle elezioni presidenziali e le istituzioni politiche avevano già sollecitato in precedenza la popolazione cilena a votare. Quanto accaduto ieri conferma la sfiducia da parte dei cittadini cileni nei confronti della politica, che sta aumentando nel corso degli ultimi anni.

Inoltre, va aggiunto che il voto in Cile è volontario e non obbligatorio, ma ciò non giustifica la partecipazione del 42% degli aventi diritto: infatti, si tratta di una percentuale nettamente al di sotto dei livelli raggiunti in altri Paesi dove il voto non è obbligatorio, come in Germania, dove la partecipazione alle ultime elezioni presidenziali è stata circa il 66%. “Dobbiamo imparare ad ascoltare i cileni che hanno votato, ma anche coloro che non hanno votato“, ha dichiarato l’ormai ex Presidente cileno Sebastián Piñera, il quale ha invitato le forze politiche del Paese a riflettere su questi dati, che comunque non mettono in discussione la legittimità della vittoria di Bachelet.