Incontro Letta-Renzi a Palazzo Chigi, il premier “Molto utile e positivo”

Pubblicato il 10 Gennaio 2014 alle 17:51 Autore: Redazione

Renzi costante spina nel fianco per Letta

Dopo l’anno dei due Papi rischiamo di vivere l’anno dei due premier: Letta e Renzi. Con la vittoria dell’ultimo alle primarie del Partito Democratico la strada per il presidente del consiglio in carica Enrico Letta sembra sempre più tortuosa. Due le occasioni di confronto duro tra il Pd di Renzi ed il Governo Letta solo nelle ultime 48 ore: scuola (restituzione 150 euro da parte degli insegnanti) e sfiducia per il ministro Saccomanni con la dichiarazione del deputato Pd Nardella “All’economia meglio un politico”.

Strategia o tattica – Mentre Letta è al lavoro per un (nuovo?) ‘patto di governo’ si parla sempre con più insistenza di rimpasto nell’esecutivo. Lo stesso Fassina dopo aver abbandonato, in polemica con Renzi, il ruolo di viceministro dell’economia ha esortato il segretario ad indicare uomini di sua fiducia per dare coerenza tra il risultato delle primarie e l’azione di governo. Più che l’azione o la rappresentanza al Governo la sfida sembra girare intorno alla leadership presente e futura. Fin qui la tattica. Strategia: Renzi ha l’obiettivo di accreditarsi come vero ed unico leader del centrosinistra. Letta, per contro, vuole evitare di farsi logorare anche per non finire agli occhi dell’opinione pubblica come leader di transizione.

Renzi costante spina nel fianco per Letta

Qual è la differenza tra Renzi e Letta? Il vero punto di forza che il sindaco di Firenze vanta nei confronti di Letta sta nel consenso certificato dalle primarie. Non c’è azione del Governo Letta che possa colmare tale lacuna. Ultimo punto: la legge elettorale. Tra le tanti voci che si rincorrono sempre più verosimile appare la trattativa in corso tra il Pd di Renzi (sulla base delle proposte lanciate) e Forza Italia sulla riforma della legge elettorale.

Berlusconi tra Renzi e Letta – Berlusconi è al momento il principale avversario politico del Governo Letta ma allo stesso tempo, anche se su un punto specifico ma dirimente come la legge elettorale, il primo interlocutore del Pd e di Renzi. E tanto basta a rendere incandescente il clima.

Il premier “Incontro con Renzi positivo” – Si sono visti nella prima mattinata di oggi Matteo Renzi ed Enrico Letta. L’incontro previsto dopo la direzione del Pd si è tenuto a Palazzo Chigi tra le 8,00 e le 9,30 prima del Consiglio dei Ministri odierno. Tanti i punti di discussione tra i due: Job Act, riforma elettorale e patto di governo. “Incontro molto utile e positivo” ha detto Letta subito dopo il faccia a faccia col segretario del Pd. Poi in un’intervista a Rainews 24 il premier è andato sullo specifico.“Negli ultimi 5 mesi è stata una continua scossa tellurica che ci ha fatto faticare. Oggi dobbiamo essere conseguenti alla formazione di una nuova maggioranza e realizzare un cambio di passo”.  Il premier sostiene che con Renzi “c’è sintonia e determinazione ad andare avanti”. Di rimpasto non si parla ancora: “Come ho già detto, abbiamo queste due settimane fino al 20-21 gennaio in cui discuteremo di tutte le questioni che abbiamo di fronte”. Letta fa piuttosto il punto sui rapporti nella maggioranza: “Nel contratto di coalizione introdurrò codici comportamento molto chiari: ci deve essere rispetto reciproco e un luogo permanente nel quale assumiamo decisioni con spirito di leale collaborazione tra alleati”.

 

Giuseppe Spadaro

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