Sondaggio Ixè per Agorà, PD perde quasi un punto questa settimana

Pubblicato il 17 Gennaio 2014 alle 13:09 Autore: Stefano Silvani

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Sondaggio Ixè per Agorà, PD perde quasi un punto questa settimana

L’appuntamento fisso con il sondaggio Ixè del Venerdì è tornato anche questa mattina ad Agorà, con la rilevazione delle intenzioni di voto degli Italiani che mostra poche variazioni rispetto alla scorsa settimana, tra cui la più significativa è la flessione del PD dopo alcune settimane di costante crescita.

Il Partito Democratico ha visto un boom di consensi subito dopo l’elezione di Matteo Renzi alle primarie dell’ 8 Dicembre, e l’incremento non si è arrestato fino alla scorsa settimana, quando Ixè attestava il PD al 31,3%. La situazione cambia però nella rilevazione pubblicata oggi, con il PD in calo di quasi un punto percentuale che scende al 30,4%. I cambiamenti registrati dagli altri partiti sono invece di poco conto, con il Movimento 5 Stelle in leggera ascesa che raggiunge il 22,3%, circa un punto al di sopra di Forza Italia che invece perde qualche decimale e si attesta al 21,2%. Nonostante Alfano continui ad asserire di avere il 7-8% dei voti, anche Ixè trova il Nuovo Centro Destra al 4%, mentre la Lega riguadagna qualche decimo di punto e sale al 3,8%.

Sondaggio Ixè per Agorà, intenzioni di voto.

Guadagnano anche Sel e Fratelli d’Italia (3% e 2,5%), ma scendono UDC e Scelta Civica (2% e 1,8%), che confluiscono in un Centro che sembra sempre meno influente a livello Nazionale. Tra l’1,2% e lo 0,7% troviamo poi tutti gli altri partiti minori, tra cui in particolare il Movimento per AN guadagna lo 0,3% e Rifondazione Comunista perde la stessi cifra di consensi.

Sondaggio Ixè per Agorà, intenzioni di voto.

Anche tra gli indecisi e gli astenuti non ci sono stravolgimenti: il partito del non voto rimane il più ampio con il 40% dei cittadini che non sa chi potrebbe votare o non voterebbe affatto. Rispetto alla scorsa settimana, calano leggermente gli indecisi che sono oggi il 18,6% (un -0,4% statisticamente poco significativo) ed aumentano gli astenuti che rappresentano oggi il 21,5% degli Italiani (+0,6%).