Fassina vede nero “Renzi? Disprezza chi lo critica”

Pubblicato il 23 Gennaio 2014 alle 19:28 Autore: Redazione

Torna alla carica Stefano Fassina. E il suo bersaglio, manco a dirlo, è Matteo Renzi. “Il nuovo segretario – dice l’ex viceministro in un’intervista all’Espresso – ha messo in moto riforme fondamentali per il Paese, ma le accompagna con un’intolleranza inaccettabile verso le posizioni diverse dalla sua. Chi guida il partito non può pretendere soltanto opportunismo, conformismo e servilismo”.

Secondo Fassina, “purtroppo Renzi mostra disprezzo nei confronti di chiunque lo critichi. È arrivato ad attaccare il presidente del partito non sul merito del suo dissenso, ma irridendolo su scelte del passato. Bene ha fatto Cuperlo a lasciare l’incarico”. L’esponente della minoranza Pd torna poi sul caso delle sue dimissioni. Il Fassina chi? era un chiaro messaggio politico anche se espresso in modo beffardo. Confermava l’ambiguità del segretario verso il governo Letta: noi lì a faticare e a mettere la faccia sui compromessi, lui da fuori a tirare freccette come se il maggiore partito al governo non fosse il suo. E’ lo stesso metodo usato con Cuperlo”.

Fassina spiega infine quali sono gli orientamenti politici della minoranza interna al Partito Democratico.”Condividiamo la necessità di cambiare il titolo V della Costituzione e di superare questo bicameralismo, ma non quella di lasciare alle segreterie dei partiti la scelta dei parlamentari. Le tanto evocate primarie non bastano a sanare la violazione della sovranità popolare. Glielo dice uno che a Roma è stato il più votato. E poi le leggi elettorali vanno pensate anche per chi le primarie non le farà mai”.

 

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