Sondaggio Ipr per Repubblica: le prime intenzioni di voto per le Europee di Maggio

Pubblicato il 5 Febbraio 2014 alle 10:16 Autore: Stefano Silvani
Sondaggio Ipr per Repubbblica, intezioni di voto alle Europee.

Sondaggio Ipr per Repubblica: le prime intenzioni di voto per le Europee di Maggio

A tre mesi dalle elezioni Europee che si terranno a Maggio (quando sembra ormai scongiurata la possibilità che si svolgano in concomitanza con le elezioni politiche), Ipr Marketing ha condotto un sondaggio per Repubblica sulle intenzioni di voto, il primo su questo tema che va a confrontarsi direttamente con i risultati delle ultime Europee, svoltesi 5 anni fa quando forze politiche ora centrali quali il M5S e NCD ancora non esistevano.

Il PD resta anche in questo caso il primo partito con il 27,6% dei voti (prese il 26,1% nel 2009), ma resta con il fiato sul collo del Movimento 5 Stelle che ottiene il 25,4%. La forza Grillina non esisteva nel 2009, ma possiamo confrontare il risultato del sondaggio con quello delle politiche tenutesi nel Febbraio scorso e notare che allo stato attuale otterrebbe praticamente la stessa percentuale di consenso (25,5%). Forza Italia ottiene oggi il 24,3%, ma anche sommando il consenso del Nuovo Centrodestra (5,6%) e di Fratelli d’Italia (1,5%), non supera quota 32% contro gli oltre 35 punti raggiunti alle europee del 2009 dal PDL ancora unito.

Sondaggio Ipr per Repubbblica, intezioni di voto alle Europee.

Sondaggio Ipr per Repubbblica, intezioni di voto alle Europee.

Dall’analisi del voto per zona vediamo poi che FI e M5S sono particolarmente forti al Sud e sulle Isole, mentre Forza Italia ha un consenso molto meno deciso al Nord Est; il PD invece spopola nelle regioni di Centro e va sotto al media sulle isole. Andando avanti con i partiti più piccoli, scopriamo che Lega Nord perde rispetto al 2009 ben 5 punti ottenendo oggi il 5%, ripartito solo tra le regioni di nord-est e nord-ovest, ma anche Udc passa dal 5,6% al 2% di oggi. Anche Sel si ferma al 2% (bisognerà capire quale sarà l’entità dell’alleanza col PD di Renzi) mentre il Partito Socialista e La Destra ottengono l’1,2% superando Scelta Civica, che si ferma all’1% (con un maggiore sostegno al Nord che al Centro-Sud). Tra lo 0,6% e lo 0,2% troviamo poi tutti i piccoli partiti (tra cui Rifondazione Comunista e IDV) ed infine l’1,2% raccoglie i voti dei partiti a consenso minimo.

 

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